Alla scoperta della Lunigiana, la terra dei 100 castelli

  • Postato il 9 settembre 2025
  • Di Panorama
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Dimenticate la Loira, la terra dei castelli si trova in Italia. Non è una questione di campanilismo, ma un semplice dato di fatto; incastonata nelle Alpi Apuane, nell’entroterra della provincia di Massa-Carrara, si trova quella che per circa un millennio è stata la via di comunicazione terrestre fra l’Italia centro-meridionale e il resto dell’Europa: la Lunigiana.

Questa terra nascosta nell’alta Toscana vanta la più alta concentrazione di castelli d’Europa, con oltre cento fortificazioni che punteggiano le sue colline e le sue valli. Un patrimonio straordinario che racconta secoli di storia, di pellegrinaggi e di commerci, testimonianza tangibile di un territorio che ha sempre rappresentato un crocevia strategico fondamentale.

I Castelli

Dal 19 al 21 settembre 2025, l’iniziativa “La Terra dei 100 Castelliaprirà eccezionalmente le porte di questi gioielli dell’architettura medievale, offrendo un’occasione unica per immergersi in secoli di storia. L’evento, organizzato dall’Istituto Valorizzazione Castelli e dalla Cooperativa di Comunità Sigeric, rappresenta molto più di una semplice visita turistica: è un viaggio nel tempo attraverso una delle zone del Belpaese forse meno conosciute eppure ricca di tesori culturali.

Tra i protagonisti di questo weekend straordinario spicca il Castello del Piagnaro, situato nel borgo di Pontremoli, un’antica fortezza che domina la città dal suo sperone roccioso. Questo maniero, la cui prima costruzione risale al X secolo, custodisce uno dei tesori archeologici più affascinanti d’Italia: le statue stele della Lunigiana. Queste misteriose sculture antropomorfe, realizzate tra il IV millennio e il I millennio a.C., rappresentano guerrieri e dame stilizzate, testimonianze di antiche civiltà che popolavano queste terre prima ancora dell’arrivo dei Romani.

Altrettanto suggestivo è il Castello Malaspina di Monti a Licciano Nardi, una delle roccaforti meglio conservate della valle del Taverone. Questo maniero ha la particolarità di essere ancora abitato dai discendenti della nobile famiglia che lo costruì, i Malaspina, per secoli signori della Lunigiana. Questa famiglia ha lasciato un’impronta indelebile sulla Lunigiana, erigendo fortificazioni che controllavano praticamente ogni passo strategico della regione.

Fra i manieri visitabili c’è anche il Castello Malaspina di Fosdinovo, maestosa fortezza che si erge a guardia della valle del Magra. Anche questo maniero, come suggerisce il nome, fu edificato dalla famiglia Malaspina nel XII secolo, rappresentando uno degli esempi più spettacolari di architettura militare medievale in Toscana. Assieme al Castello di Monti, Fosdinovo è l’unico ad avere ancora un discendente dei proprietari originari, in questo caso i Torrigiani-Malaspina.

Durante il weekend de “La Terra dei Cento Castelli” sarà possibile visitare molti altri siti e dimore storiche che arricchiscono questo straordinario patrimonio: il maestoso Palazzo Ducale di Massa con la sua unica apertura straordinaria, il Castello Aghinolfi di Montignoso, la Fortezza della Brunella di Aulla, i castelli di Lusuolo, Bagnone, Castiglione del Terziere, Bastia, Pallerone e il suggestivo Castello di Giovagallo, testimonianza della presenza di Dante in queste terre.

Alla scoperta della Lunigiana, la terra dei 100 castelli
Alla scoperta della Lunigiana, la terra dei 100 castelli
Alla scoperta della Lunigiana, la terra dei 100 castelli
Alla scoperta della Lunigiana, la terra dei 100 castelli

La via Francigena

Tutti questi castelli non sono semplici vestigia del passato, ma testimoni viventi di un territorio che ha sempre rivestito un’importanza strategica fondamentale. La Lunigiana costituiva infatti un segmento cruciale della Via Francigena, l’antica strada che collegava Canterbury a Roma, percorsa da pellegrini, mercanti, eserciti e diplomatici. Attraverso i passi appenninici della Cisa e del Cerreto, questa terra rappresentava il passaggio obbligato per chi si dirigeva verso la Città Eterna.

Il cuore spirituale di questo percorso si trova ad Aulla, dove l’Abbazia di San Caprasio rappresenta uno dei più antichi punti di sosta della Via Francigena. Fondata nell’884 dal marchese Adalberto di Toscana, questa abbazia benedettina custodisce un tesoro di inestimabile valore: le reliquie di San Caprasio, contenute in un reliquiario in stucco del X secolo.

Gli scavi archeologici hanno confermato la presenza della tomba monumentale del santo, sigillata tra il 1000 e il 1050, rendendola un elemento di straordinaria attrazione religiosa per i pellegrini che sempre più numerosi transitavano verso Roma.

Aulla rimane ancora oggi una tappa fondamentale della Via Francigena moderna, posto strategico tra la Lunigiana e la Liguria, dove i pellegrini e i turisti possono ripercorrere le orme di quei viandanti medievali che trovavano ristoro e protezione presso le fortificazioni e le abbazie di questa terra di confine.

Dante in Lunigiana

Fu proprio questa posizione privilegiata ad attirare in queste terre uno dei più grandi protagonisti della letteratura mondiale: Dante Alighieri. Il sommo poeta trovò rifugio presso i Malaspina dello Spino Secco (una delle due branche della famiglia) durante i difficili anni dell’esilio fiorentino, tra il 1306 e il 1307. In Lunigiana, Dante non fu solo ospite, ma divenne protagonista attivo della vita politica locale: nel 1306, a Castelnuovo di Magra, firmò come procuratore dei Malaspina la pace che mise fine alle dispute tra la potente famiglia guelfa e il vescovo-conte di Luni Antonio da Camilla.

Il ricordo di questo soggiorno dantesco rivive nel Castello di Giovagallo e nella Torre di Dante a Mulazzo, luoghi che conservano memoria del passaggio del poeta e che verranno aperti durante il weekend dell’iniziativa.

“La Terra dei 100 Castelli” rappresenta dunque un’opportunità unica per scoprire non solo un patrimonio architettonico di eccezionale valore, ma anche le stratificazioni storiche e culturali che hanno fatto di questa terra un crocevia culturale e una vera perla del nostro Paese.

Autore
Panorama

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