Alla Camera le mozioni di sfiducia a Nordio e Santanchè: entrambi i ministri in Aula. Nel pomeriggio il voto sulla titolare del Turismo

Doppia mozione di sfiducia alla Camera, con la maggioranza alla prova dell’Aula nel pomeriggio, quando si voterà sul destino della ministra del Turismo Daniela Santanchè, mentre al mattino è fissata la discussione generale sulla mozione contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio, firmata da Pd, M5s, Avs, Iv e +Europa in riferimento alla vicenda Almasri. Dal centrodestra trapelano rassicurazioni sulla compattezza dello schieramento: nessun timore sull’esito del voto, fanno sapere fonti di maggioranza. A chi glielo chiede, la ministra ribadisce che non ha intenzione di dimettersi nonostante il rinvio a giudizio per falso in bilancio, mentre si prepara a dire in Aula “la sua verità”: dovrebbe intervenire in apertura di seduta per le repliche, dopo la discussione generale della settimana scorsa.

La giornata inizierà però con la mozione contro Nordio, presentata dai capigruppo di opposizione a seguito del caso di Osama Almasri, il generale libico ricercato dalla Corte penale internazionale, arrestato a Torino il 19 gennaio e poi liberato e rimpatriato in Libia con un volo di Stato a causa dell’inerzia del ministero della Giustizia. Sul punto, il Guardasigilli si dice sereno: sarà in Aula, pur non avendo intenzione di intervenire nel dibattito. Piuttosto, fa trapelare, si sente “costernato” per i rapporti con la magistratura che continuano ad essere incandescenti mettendo “a rischio la stabilità delle istituzioni”: giovedì è fissato lo sciopero delle toghe, con tanto di flash mob sulla scalinata della Cassazione e assemblea pubblica al cinema Adriano. Nella discussione generale sulla mozione non sono iscritti a parlare deputati di maggioranza: nell’elenco figurano quattro parlamentari del M5s, due del Pd, due di Avs e uno di Italia viva. La mozione sarà illustrata dal dem Federico Gianassi.

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