Alghe contro i peti del bestiame?
- Postato il 9 dicembre 2024
- Di Focus.it
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Come si fa a combattere efficacemente la piaga delle emissioni di metano causate dall'industria dell'allevamento, rappresentate da peti, rutti e altre flatulenze emesse dal bestiame? Dopo avervi parlato di recente dell'idea della Danimarca di istituire una "tassa sui peti", un'altra possibile soluzione arriva dalla California, dove un gruppo di ricercatori della UC Davis ha sperimentato un metodo, illustrato in uno studio pubblicato su PNAS, per ridurre le emissioni da flatulenze fino al 40%: prevede l'utilizzo di pellet a base di alghe.. Meno peti e meno rutti. Lo studio ha coinvolto 24 esemplari che sono stati divisi in due gruppi, nutriti uno con mangime contenente alghe, l'altro con cibo "normale". L'esperimento è durato 10 settimane, durante le quali, come detto, le emissioni di metano causate da peti e rutti del bestiame sono calate del 40%.
Il dato da solo però non basta per spiegare l'importanza dello studio, che peraltro non è il primo a coinvolgere le alghe. Per la prima volta, infatti, la soluzione è stata sperimentata su animali da pascolo e non da allevamento intensivo.. Opera di convincimento. In questi ultimi, l'efficacia delle alghe è già stata dimostrata: in certi casi il taglio delle emissioni è arrivato all'82%. Il bestiame da pascolo, però, è più complicato da gestire, perché viene lasciato appunto libero di pascolare, e non è quindi altrettanto facile dargli da mangiare quello che vogliamo noi.
I pellet di alghe dell'esperimento sono stati lasciati a disposizione degli animali, che li hanno ingeriti di loro spontanea volontà: questo potrebbe spiegare la minore efficacia rispetto alle alghe date in pasto ad animali da allevamento intensivo. Il prossimo passo, quindi, sarà trovare il modo di convincere il bestiame da pascolo a mangiare le alghe pur lasciando loro libertà di vagare e nutrirsi di quello che preferiscono..