Alessandro Borghese a Reggio Calabria: «È un posto figo»
- Postato il 5 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Alessandro Borghese a Reggio Calabria: «È un posto figo»

Alessandro Borghese sbarca a Reggio Calabria con la sua formula magica: 4 ristoranti, tanti selfie e zero pregiudizi. La Calabria conquista sempre di più Instagram.
«E come dico sempre io, avete fatto tutto voi». Il numero perfetto non è più il tre. È il quattro. Ormai è la formula vincente dei format tv. Quella che convince e conquista anche la Calabria. Che piace sempre di più in tv e sui social. Dopo i 4 Hotel di Bruno Barbieri, in Sila, tocca ad Alessandro Borghese che sbarca con l’amato 4 Ristoranti a Reggio Calabria. Alessandro Borghese, in questi giorni, con la sua troupe, è infatti in Calabria, pronto a girare una nuova puntata dell’undicesima stagione del fortunato e molto amato format Sky, “4 ristoranti”.
IL MANTRA DEL QUATTRO
Quattro giorni, quattro location, “quattro giorni calabresi intensissimi”, mille aneddoti e un solo obiettivo: far innamorare il pubblico della Calabria. Quattro ristoranti, quattro proprietari, quattro speranze. E una sola verità: la cucina non perdona.
Capelli ribelli e cappelli, sorriso “figo”, stile da dandy. Alessandro Borghese non entra in cucina: entra in pista. Mescola ingredienti come un dj con i suoi vinili (altra sua passione). Un po’ di sale, un pizzico di show, e via di battuta. Lui non serve piatti. Serve spettacolo. E in questi giorni lo spettacolo è Reggio Calabria.
Con un seguitissimo post su Instagram Borghese parte alla carica, schietto come sempre: niente moralismi, solo curiosità. «I pregiudizi non mi piacciono!» scrive. E si lancia in un racconto pieno di emozione e sapori, tra ricordi di famiglia, tuffi nello Stretto e quella Calabria che – parole sue – «ti guarda negli occhi e ti accoglie in silenzio».
L’INCONTRO CON REGGIO CALABRIA
Il Lungomare Falcomatà diventa passerella: «Guardate che meraviglia! Il chilometro più bello d’Italia!» urla scherzando tra una ripresa e l’altra. E come dargli torto? Tra il mare che luccica e i Bronzi di Riace che fanno da guardiani di bellezza, lo spettacolo è servito.
La Cattedrale, il Castello Aragonese, i vicoli pieni di storie: Borghese li vive da turista curioso. E tra una battuta sugli accenti e un selfie improvvisato, conquista pure i reggini.
Ma la vera magia – come sempre – è nel gusto: il bergamotto che profuma d’estate, la ‘nduja che scalda l’anima, e il pesce spada “alla ghiotta” che sa di mare e memoria.
ALESSANDRO BORGHESE CONQUISTA REGGIO CALABRIA
Reggio Calabria lo accoglie con un sorriso. E lui ricambia con un video, un hashtag e una promessa: «Qui si mangia bene, c’è un po’ di mare, un po’ di terra… È un posto figo!».
Il format di “4 Ristoranti” è semplice ma coinvolgente: quattro ristoratori si sfidano giudicandosi a vicenda su location, servizio, menù e rapporto qualità-prezzo, con Borghese che alla fine decreta il vincitore. «Nulla è deciso, manca il mio voto che potrebbe confermare o ribaltare il risultato». Frase iconica, ormai.
BORGHESE, LA MOGLIE WILMA E LA CALABRIA
Borghese conosce bene la Calabria: ha già girato in questa regione diverse puntate delle stagioni precedenti, da Cropani Marina a Squillace, Simeri Crichi e Le Castella, fino alla Costa degli Dei, tra Pizzo Calabro e Tropea
Ma Borghese la nostra regione la ama anche per motivi personali, grazie alla moglie, Wilma Oliverio, campana di origine e che, come molti campani, spesso soggiorna sul Tirreno Cosentino.
«L’ho riconosciuta nel cuore di mia moglie, nel suo legame profondo con Praia e l’Isola Dino e le mie figlie, che in questo mare hanno imparato a nuotare e crescere – scrive ancora Borghese su instagram – Tornare, a novembre, fino alla punta estrema dello Stivale è come toccare una terra che entra in punta di piedi, ti accoglie in silenzio, ti guarda negli occhi nella sua autenticità: Reggio Calabria».
Alessandro Borghese non vende ricette: vende entusiasmo. E in tempi indigesti, come quelli che viviamo, è davvero una grande cosa. Una cosa “figa”.
Il Quotidiano del Sud.
Alessandro Borghese a Reggio Calabria: «È un posto figo»