Alessandria, libro sacro bruciato nella parrocchia di Oltreponte Casale: condanna unanime e solidarietà

ALESSANDRIA – Un testo sacro bruciato, insieme ad alcuni giornali, è stato ritrovato nella parrocchia Assunzione di Maria Vergine ad Alessandria, nel quartiere Oltreponte Casale.
A fare la scoperta è stato don Renato Dalla Costa, il parroco della comunità.
Non si esclude che possa trattarsi di una bravata legata ad Halloween, la festa di origine celtica che ogni anno cade il 31 ottobre.

Reazioni immediate e condanna trasversale

La condanna al gesto è arrivata subito dal Centro culturale islamico di Alessandria, che ha espresso solidarietà alla comunità cristiana e al parroco.
Messaggi di vicinanza anche dal mondo politico locale e regionale.

«Un gesto che ferisce l’intera comunità, al di là delle appartenenze, la nostra storia e la nostra civiltà – commenta in una nota Federico Riboldi, vicesegretario regionale di Fratelli d’Italia e assessore regionale alla Sanità –. Le immagini sono inaccettabili e colpiscono la coscienza di tutti. Mi auguro si tratti dell’azione sconsiderata di delinquenti comuni e non di un gesto dettato da odio religioso o fanatismo ideologico».

Il Pd: “Serve una risposta ferma e unita”

Anche il Partito Democratico ha espresso una condanna netta.
«Serve una risposta ferma e unita – scrive in una nota Luca Servato, consigliere comunale del Pd. –
La Chiesa resta un pilastro di comunità, rispetto e valori. Bruciare un libro sacro è un atto vile e offensivo. È un episodio che ferisce tutta la comunità casalese. Occorre più educazione, vigilanza e rispetto».

Vicinanza dalla Comunità ebraica

Messaggi di solidarietà anche dalla Comunità ebraica, che ha espresso vicinanza al vescovo Gianni Sacchi, a don Renato Dalla Costa e a tutta la Diocesi di Casale Monferrato.

«Alessandria vanta una plurisecolare tradizione di dialogo tra fedi diverse – sottolinea Daria Carmi, presidente della Comunità ebraica –.
Atti come questi alimentano un clima di polarizzazione pericoloso. È importante unire le voci tra le confessioni religiose, insieme a politica e cittadinanza attiva, per difendere la convivenza e il rispetto reciproco».

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