Aldo Spinelli ricorre in Cassazione contro il patteggiamento: “Sull’ex Carbonile non fu corruzione”
- Postato il 6 gennaio 2025
- Cronaca
- Di Genova24
- 2 Visualizzazioni
Genova. Aldo Spinelli ha deciso di tentare il ricorso in Cassazione contro il patteggiamento ratificato il 18 dicembre dal giudice Matteo Buffoni a 3 anni e 2 mesi per corruzione.
La mossa, effettuata tramite i suoi legali Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro, che pur avevano concordato con la procura anche l’aumento di pena di un mese per l’ulteriore contestazione circa l’occupazione abusiva dell’area ex Enel, non è certo che vada a buon fine ma sarà depositata comunque per contestare l’accusa di corruzione circa l’occupazione di quell’area.
Secondo i legali infatti c’erano i permessi di Enel per acquisire quella zona portuale. Con lui per quell’episodio ha patteggiato la pena anche l’ex presidente del porto Paolo Emilio Signorini ma per gli avvocati di Spinelli l’allora presidente dell’Authority non poteva essere corrotto visto che non aveva alcun potere su un’area di proprietà di Enel.
Il ricorso in Cassazione, depositato solo da Spinelli (e non da Signorini né dell’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che a gennaio comincerà invece i lavori socialmente utili), stoppa per lui al momento il passaggio in giudicato della sentenza, rinviando quindi alla pronuncia della Cassazione – che potrebbe considerare irricevibile il ricorso – la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali che dovrebbe evitare all’anziano imprenditore di scontare la pena ai domiciliari.