Alcaraz virtualmente primo: cosa serve adesso a Sinner per tenere la testa del ranking Atp

  • Postato il 19 agosto 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Un compito già difficile, complicato ulteriormente dal ritiro in finale a Cincinnati proprio contro Carlos Alcaraz. Jannik Sinner continuerà la difesa del primo posto del ranking Atp agli US Open. Il numero uno azzurro non è riuscito a difendere il titolo conquistato a Cincinnati nel 2024 a causa di un problema fisico che lo ha costretto al ritiro dopo appena 20 minuti di finale contro Alcaraz (avanti 5-0) e ha perso altri punti nel ranking contro il rivale spagnolo.

Prima del Masters 1000 di Cincinnati Sinner aveva 3430 punti in più di Alcaraz, ma dopo il torneo in Ohio il vantaggio si è ridotto a 1890 punti. Con quelli da scartare allo US Open, Sinner virtualmente sarà già dietro Alcaraz a inizio torneo: l’azzurro infatti avrà 2.000 punti in meno, mentre Alcaraz soltanto 50. Facendo i calcoli, lo spagnolo sarà virtualmente 60 punti davanti a Sinner.

Ranking ATP, Sinner difende il primo posto: cosa serve agli US Open

Jannik Sinner – che si è ufficialmente ritirato dal doppio misto agli US Open dove avrebbe dovuto giocare con Siniakova – è già a New York. Adesso un paio di giorni di riposo e poi cominceranno gli allenamenti in vista dell’ultimo slam stagionale. Da capire le sue condizioni. La sua partecipazione al torneo di Flushing Meadows non sembra però a rischio, anche perché c’è da difendere la testa del ranking. Ma cosa serve a Sinner per rimanere numero uno al mondo? Queste tutte le opzioni a disposizione dell’italiano per mantenere il primo posto:

  • Deve vincere gli US Open (pur battendo Alcaraz in finale);
  • Sinner dovrà fare a prescindere da tutto 60 punti in più del rivale, che tradotto significa superare un turno in più dell’avversario;
  • In caso di eliminazione di Alcaraz al primo turno, a Sinner servirebbe arrivare almeno al terzo turno (non gli basterebbero i 50 punti ottenuti dopo aver superato il primo).

Al contrario, Alcaraz dovrà quindi ottenere un risultato come o migliore di quello di Sinner per essere certo del primo posto. Se entrambi dovessero arrivare in finale, lo spagnolo dovrebbe vincere per salire in testa alla classifica ATP.

Quanti punti difenderà Sinner da qui a fine anno

Oltre agli US Open, Jannik Sinner dovrà difendere diversi punti da qua a fine stagione. Prima i 2000 dello slam, appunto, poi i 330 di Pechino (dove perse in finale proprio contro Alcaraz). Infine i mille del Masters 1000 di Shanghai e i 1500 della vittoria delle ATP Finals. Decisamente meno quelli che dovrà difendere Alcaraz: 50 nell’ultimo slam stagionale, 500 (vittoria) a Pechino, poi 500 totali tra Shanghai (200), Paris Bercy (100) e Atp Finals (200).

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Il Fatto Quotidiano

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