Alcaraz-Sinner: testa a testa per il primo posto del ranking. Parigi e Torino cruciali, punti in palio e scenari

  • Postato il 29 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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No, Sinner, non è affatto impossibile che tu finisca la stagione al primo posto nel ranking. E i ringraziamenti sono da porgere tutti all’attuale leader della classifica ATP, Carlos Alcaraz, sconfitto al secondo turno e all’esordio nel Masters 1000 di Parigi da Cameron Norrie. Si annuncia un finale di stagione infuocato, un testa a testa da urlo in vista delle Finals di Torino, una battaglia a suon di punti che potrebbe premiare l’azzurro, scalzato dal murciano dopo gli US Open.

Alcaraz-Sinner, testa a testa per la vetta

La disfatta parigina, che si conferma assolutamente stregata per Alcaraz, spiana la strada al possibile sorpasso di Sinner, secondo cui – prima del debutto del rivale – era un obiettivo “impossibile”, da rimandare al 2026. Non è più così. O almeno, non è più così improbabile.

Tutto, ora, è nelle mani di Jannik, chiamato a fare ciò che meglio gli riesce sul cemento indoor: vincere, vincere, vincere. A partire da oggi, quando alla Defense Arena scenderà in campo contro il belga Zizou Bergs, numero 41 del ranking. Per scalzare provvisoriamente lo spagnolo in classifica, il rosso di San Candido non ha vie di mezzo: deve conquistare il torneo.

Battaglia a suon di punti: classifica e scenari

Partiamo dalla classifica: Alcaraz vanta 11.250 punti ed è in calo di 90 punti rispetto al 2024, poiché nella scorsa edizione del torneo nella capitale francese aveva raggiunto gli ottavi di finale. Al contrario, Sinner, che non aveva partecipato, parte da 10.510 punti e potrebbe portarsi a 11.500 in caso di successo finale.

Se così fosse, il sorpasso – solo temporaneo – sarebbe compiuto. Se, invece, la corsa dell’altoatesino – otto titoli indoor in carriera – si fermasse in finale, guadagnerebbe 640 punti per un totale di 11.150 punti. Dunque, appena sotto il numero uno di El Palmar. L’occasione è ghiotta: l’azzurro ha la possibilità di riscattarsi a Parigi dopo la delusione della finale persa al Roland Garros. Per entrambi, insomma, la Ville Lumière costituisce uno snodo cruciale, nel bene e nel male.

Jannik sa cosa fare, poi dipende dalle Finals di Torino

Partendo dal presupposto che Sinner debba trionfare all’ombra della Torre Eiffel, veniamo alle ATP Finals di Torino, in programma dal 9 al 16 novembre. È nel capoluogo piemontese che si deciderà la classifica finale del 2025. In questo caso, la palla passa nuovamente nelle mani di Carlitos, a cui bastano tre vittorie nella fase a gironi oppure due nel primo turno e un’altra in semifinale per chiudere la stagione in vetta, al di là del percorso del rivale, che si presenta da campione in carica.

C’è anche un’altra possibilità per l’italiano di chiudere il 2025 al primo posto nel ranking, anche se – va rimarcato – piuttosto remota. Il 24enne di San Candido dovrebbe infatti arrivare quanto meno in finale a Parigi e poi aggiudicarsi le Finals, ma nello stesso campo l’iberico non dovrebbe vincere neppure una partita.

A Torino Alcaraz, uscito al round robin nel 2024, difenderà 200 punti, Jannik 1.500. Sono 200 i punti in palio nella fase a gironi con tre partite da giocare, 400 per chi si aggiudica le semifinali e 500 per il vincitore. Come nel caso dell’azzurro nel 2024, un campione imbattuto arriverebbe a guadagnare 1.500 punti.

La classifica ATP dopo il ko di Alcaraz:

  1. Carlos Alcaraz 11250 punti (-90)
  2. Jannik Sinner 10510 punti (+10)
  3. Alexander Zverev 5170 punti (-990)
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