Alcaraz, sì a un'altra esibizione: sfiderà il "Sinnerinho" Fonseca allo stadio di San Paolo, bufera in vista
- Postato il 23 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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“A pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca”. La massima immortale, attribuita a Giulio Andreotti, sembra calzare a pennello per Carlos Alcaraz. Nonostante le smentite, anche vigorose, pare proprio che il principale motivo d’attrito tra il campione di Murcia e il suo ex allenatore Juan Carlos Ferrero risiedesse nei troppi impegni extra-agonistici di Carlitos. Serate mondane, notti frivole, ma anche tornei di secondo piano e – soprattutto – esibizioni non necessarie. Bene, cosa ha fatto il numero 1 spagnolo pochi giorni dopo il clamoroso divorzio dal suo storico coach? Ha ufficializzato un’altra esibizione, che si terrà addirittura tra un anno.
- Nuova esibizione per Alcaraz: contro Fonseca in Brasile
- Annuncio un anno prima: senza Ferrero, Carlos e l'agente ballano
- Alcaraz, le polemiche sul calendario e le contraddizioni
Nuova esibizione per Alcaraz: contro Fonseca in Brasile
Alcaraz sfiderà il “Sinnerinho” Joao Fonseca in un match che si disputerà in un glorioso stadio di calcio, l’Allianz Parque, denominazione commerciale della storica (ma profondamente rinnovata) Palestra Italia, casa del Palmeiras. Un tempio del “futebol” di San Paolo del Brasile che, per un volta, sarà prestato al tennis. “Sao Paulo Super Match” è il nome ufficiale dell’evento, che rappresenta la rivincita di un’altra – molto discussa – esibizione di Alcaraz contro l’astro nascente del tennis sudamericano, a Miami. Ma perché annunciare il tutto un anno prima? Già, perché – incredibile ma vero – il match si terrà il 12 dicembre 2026.
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Proprio le tempistiche hanno fatto sorgere sospetti e provocato qualche mugugno. L’impressione che, senza il “fardello” Ferrero, Alcaraz e il suo agente possano dare libero sfogo a tutta una serie di attività non essenziali dal punto di vista strettamente sportivo, ma altamente remunerative per il portafoglio, è sempre più radicata, soprattutto in Spagna. E sono in tanti a criticare questo modo di fare. “Sinner vince titoli, Alcaraz pensa solo ai soldi”, il commento di un fan del murciano su X. “Sempre a dicembre quando sarebbe il caso di riposarsi o di lavorare in palestra. Incorreggibile“, un altro giudizio pepato.
Alcaraz, le polemiche sul calendario e le contraddizioni
A infiammare così tanto gli animi, per la verità, sono stati anche e soprattutto i continui riferimenti di Alcaraz al calendario “troppo intasato” e all’eccesso di impegni provocato dall’allungamento dei Masters 1000 a 12 giorni. Lamentele continue e reiterate, puntualmente messe da parte ogni volta che Carlitos accetta di partecipare a questo o a quell’altro evento per monetizzare. In una recente intervista il campione spagnolo ha puntualizzato che quando si riferisce ai troppi impegni, parla esclusivamente di match agonistici. Nelle esibizioni – ha ribadito – non si gioca per vincere, ma per divertirsi e per divertire il pubblico. Una giustificazione che non sembra aver convinto più di tanto i fan.