Alcaraz, allarme dalla Spagna: non è più la kryptonite di Sinner. Ma Carlos sorprende i fan per un altro motivo
- Postato il 21 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Alcaraz e Sinner, i grandi assenti della Coppa Davis, si ritroveranno l’uno contro l’altro il 10 gennaio a Seul per un match esibizione, antipasto dell’Australian Open che scatterà otto giorni più tardi. Ma loro rivalità non si spegne mai e dalla Spagna lanciano un possibile allarme: “Carlos non è più la kryptonite di Jannik”.
- Alcaraz-Sinner, rivalità infinita
- Perché dalla Spagna lanciano l'allarme
- La normalità di Carlos sorprende i fan
Alcaraz-Sinner, rivalità infinita
I due tennisti si sono resi protagonisti di una stagione vissuta a mille all’ora, tra sorpassi e controsorpassi favoriti anche dai tre mesi di stop di Sinner per il caso Clostebol. Alla fine l’ha spuntata Alcaraz: nonostante la sconfitta in finale alle ATP Finals di Torino contro l’azzurro, è comunque riuscito a riprendersi la vetta del ranking che gli era temporaneamente sfuggita dopo il disastro al Masters 1000 di Parigi.
Il re del 2025 è il 22enne di El Palmar già vincitore di sei Slam, ma il fenomeno di San Candido si è comunque consolato con il bis servito al torneo dei maestri che gli ha assicurato un premio da 5,07 milioni di dollari. Niente incrocio, invece, in Coppa Davis. Il forfait di Jannik era noto da tempo (con polemiche annesse, vedi Bruno Vespa), mentre Carlos è stato costretto ad alzare bandiera bianca all’ultimo momento per l’infortunio rimediato nel corso della finalissima col rivale italiano.
Perché dalla Spagna lanciano l’allarme
Negli scontri diretti dei tornei ATP Alcaraz è avanti 10-6, ma ora in Spagna ci si interroga se l’attuale leader della classifica sia ancora la kryptonite di Sinner. I quattro successi ottenuti nel 2025 dal murciano (Internazionali d’Italia, Roland Garros, Cincinnati e US Open, grazie al quale ha messo la freccia sull’altoatesino) sono messi in discussione dagli ultimi due trionfi sul cemento indoor (senza dimenticare Wimbledon) centrati da Jannik (Six Kings Slam e ATP Finals).
È vero, non è certo la superficie che predilige l’iberico, ma i segnali inviati dal numero due del ranking sono chiarissimi: vuole riprendersi ciò che gli è stato tolto da Alcaraz. E c’è un dettaglio che può fare tutta la differenza del mondo nell’eterno duello degli eredi dei Big Three: Sinner non ha quasi mai passaggi a vuoto durante le partite, mentre – seppur di rado – capita che lo spagnolo stacchi la spina.
La normalità di Carlos sorprende i fan
Intanto ieri Alcaraz ha sorpreso i fan con un gesto semplice che ha avuto enorme clamore in patria e sui social. Già, su Instagram ha commentato la vittoria in rimonta della Spagna ai danni della Repubblica Ceca con il consueto “Vamos” che gli appartiene. Ma a stupire è stata la cornice dalla sua storia: il fuoriclasse spagnolo ha celebrato il successo di Marcel Granollers e Pedro Martínez, seguendo il match da casa.
Piedi sul tavolo protetto da tovaglia cerata, mentre sulle mensole – tra coppe minori e fotografie – è stato possibile scorgere i trofei di Wimbledon e dello US Open. Niente lusso, niente sfarzo. Pura e semplice normalità. E i tifosi, non soltanto i suoi, hanno particolarmente gradito questo aspetto più intimo e meno noto del tennista.