Albingaunia, il ritorno ingauno di Tiziano Pollio: “Non potevo dire di no. Unica promessa: suderemo sempre la maglia”

  • Postato il 10 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Albenga. In un gruppo giovane, come quello dell’Albingaunia, le figure d’esperienza sono sempre particolarmente preziose per la crescita della squadra. Soprattutto al momento della ripartenza di un progetto, conoscere bene la piazza è un requisito importante. Così è per Tiziano Pollio, che il bianconero lo aveva già vestito e ora è tornato ad Albenga dopo aver concluso un percorso felice con la maglia dell’Andora.

Tanto, quindi, l’apporto del centrocampista classe 1987 alla causa ingauna: “Sono andato via da Andora un po’ malincuore perché sono stato da dio per due anni. Mi sono sentito come a casa, sono stato accolto dal primo giorno come se fossi in famiglia. Per me è stata una scelta prettamente anche logistica perché mi sono avvicinato a casa, avendo un bimbo piccolo. Non solo per questo, ovviamente. Sono molto contento di essere tornato a giocare ad Albenga e per l’Albenga. Mi ha fatto veramente tantissimo piacere quando ho ricevuto la chiamata: tutta la dirigenta, l’amico ds Licata, mister Poggi che ha creduto fortemente in me e la gente. Non era scontato solo perché fossi di Albenga, ad una piazza così non si poteva dire di no“.

C’è soddisfazione per la prestazione di ieri sera contro la Sanremese: “Veramente un ottimo test contro una squadra di Serie D che si allena da più tempo di noi. Dobbiamo continuare a mantenere l’intensità altissima anche durante l’anno. Abbiamo appena iniziato. Siamo una squadra quasi nuova e tnto giovane che deve pedalare veramente tanto, però possiamo divertirci. Abbiamo iniziato a lavorare presto, c’è grande voglia di tornare a giocare nell’Albenga”.

L’Albenga merita di stare a gente di Albenga, come si deve. Siamo stufi di gente che arriva da fuori e fa grandi promesse  – continua -. Non meritava un trattamento del genere. Noi ripartiamo dala Prima categoria, non certo come la Serie D, che sarebbe la categoria che merita l’Albenga. Ma noi ripartiamo con grandissima voglia e entusiasmo. Siamo un gruppo di parecchi giovani, tranne me ovviamente. Giovani che vedo con la testa giusta, con grandissima voglia di allenarsi. Grandissimo spirito e sacrificio”.

Su Poggi: “Il mister è giovane ma lo vedo molto motivato. Ha tanta voglia di dimostrare di essere all’altezza. Essendo giovane probabilmente potrebbe pagare anche lui un po’ di inesperienza, ma dovremo dare una mano anche noi un pochettino più ‘vecchietti’ a portare la nave in porto. Cercheremo di dare il massimo anche per lui, di aiutarlo, di sostenerlo in tutto e per tutto. Però io vedo un ragazzo molto serio e con grande determinazione”.

Nessun proclama ma le garanzie sono di valore: “So bene cosa significa giocare per l’Albenga, conosco il tipo di piazza che è e come la gente di Albenga è abituata a vedere la propria squadra di calcio. Fino all’anno scorso l’Albenga era in Serie D, e la Prima Categoria è sicuramente una realtà diversa. Spero però che la gente di Albenga, i tifosi e tutti quanti possano apprezzare il vero attaccamento alla maglia che noi, giocatori e dirigenza, abbiamo. Ripeto: un Albenga formata da gente di Albenga è già di per sé una grandissima cosa. Anche la dirigenza, pur essendo quasi alle prime armi, l’ho vista davvero carica e motivata. Non ci stanno facendo mancare nulla: in una sola settimana abbiamo già tutto, compreso uno spogliatoio nuovo. Voglio ringraziare i tifosi che ci hanno subito fatto sentire a casa, contribuendo anche alla realizzazione del nuovo spogliatoio. Ci sentiamo davvero coccolati. L’unica promessa che mi sento di fare a tutta Albenga è questa: noi suderemo la maglia ogni giorno, in ogni allenamento, e cercheremo ogni domenica di scendere in campo per vincere“.

 

 

Autore
Il Vostro Giornale

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