Albenga, Ciangherotti e Perrone (FI): “Città rischia alluvione per colpa dell’incuria, rii diventati giungle e argini che franano”
- Postato il 21 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. “Le immagini parlano da sole: il rio Antognano e il rio Carenda sono ridotti a foreste selvagge, il fiume Centa è una giungla impenetrabile. Dentro ai rii non si vede più l’acqua, sommersa da sterpaglie e canneti alti metri. E intanto gli argini crollano, come dimostrano le fotografie scattate oggi: pezzi di terra e cemento trascinati via, serre a rischio, campi minacciati”. Così l’ex consigliere comunale ingauno Eraldo Ciangherotti e il consigliere albenganese di Forza Italia Ginetta Perrone.
“Ci dicono che gli allagamenti sono colpa delle ‘bombe d’acqua’? Una favoletta comoda. La realtà è che Albenga è abbandonata a sé stessa, senza pulizia dei rii, senza manutenzione, senza prevenzione. E i cittadini vivono con la paura di ritrovarsi con l’acqua in casa al prossimo temporale”, spiegano.
“Un sindaco serio non aspetta il disastro per piangere lacrime di coccodrillo. Qui serve agire subito: ruspe, pulizia, bonifica, sicurezza. Prima che sia troppo tardi. Albenga non merita di vivere ogni fine estate – inizio autunno con l’incubo del fango. Non dite poi che non vi avevamo avvisati”, concludono.