Alassio, inaugurata in piazza Partigiani la statua a grandezza naturale di Pertini

  • Postato il 25 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Ad Alassio inaugurata la nuova statua di Sandro Pertini

Alassio. Si è svolta questa mattina, giovedì 25 settembre, ad Alassio l’inaugurazione della statua a grandezza naturale di Sandro Pertini, collocata in modo definitivo in piazza Partigiani.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Alassio Marco Melgrati, il vicesindaco Angelo Galtieri, l’assessore alassino Franca Giannotta,  il sindaco di Stella Andrea Castellini, diversi consiglieri regionali, le autorità civili, militari e religiose e numerose associazioni del territorio. La Liguria e la provincia di Savona hanno così ricordato il Presidente nato proprio oggi, il 25 settembre 1896, a Stella, nell’entroterra savonese.

La scultura, realizzata dall’artista Flavio Furlani, presente sul palco insieme al sindaco Melgrati, era stata presentata in anteprima lo scorso 25 aprile, in occasione delle celebrazioni per l’80° Anniversario della Liberazione. Dopo l’approvazione della Soprintendenza, l’opera ha trovato ora la sua destinazione definitiva nella piazza centrale della città.

Come sottolineato dal sindaco di Alassio Marco Melgrati l’inaugurazione “è stata un’occasione importante per rendere omaggio a uno dei presidenti più amati, una figura immensa che ha incarnato con la sua vita la forza della libertà, della giustizia, della democrazia e dell’impegno civile. La collocazione della statua nella piazza dedicata ai Partigiani rappresenta un forte richiamo ai valori che Pertini ha sempre difeso. Lui per primo fu partigiano durante la Resistenza, protagonista della liberazione dell’Italia dal nazifascismo e della rinascita civile e democratica del nostro Paese”.

Aggiunge Melgrati: “Pertini è stato sicuramente il presidente più amato dagli italiani. Un presidente ligure, nato a Stella, che ha sempre conservato le sue radici. Un presidente che con noi ha un legame particolare: la nazionale di calcio del 1982 ha preparato i mondiali qui ad Alassio e Pertini ha assistito personalmente alla finale. E poi ci sono quelle immagini spettacolari dello scopone scientifico giocato sul volo di ritorno dal presidente, i giocatori e Bearzot. Volevamo chiedere a Furlani di mettere un pallone ai piedi della statua, ma ci sembrava troppo irriverente”.

Un presidente, Pertini, che ha sempre avuto la capacità di unire. Una qualità che nella politica di oggi sarebbe più che preziosa: “Pertini è un presidente che ha sempre lavorato per unire tutto l’arco costituzionale. E lo ha sempre fatto durante i suoi incarichi. Basti pensare che è stato il primo a nominare un presidente del Consiglio non democristiano. Se oggi fosse con noi tirerebbe le orecchie a parecchi, sia da una parte che dall’altra”.

Il sindaco Stella Andrea Castellini: “Ringrazio il sindaco Marco Melgrati per questa iniziativa. Sono estremamente contento di essere qui oggi ad inaugurare uno dei tanti monumenti che il presidente Sandro Pertini si è meritato. Perché lui è stato il presidente degli italiani, il presidente di tutti, il presidente dei giovani. Come dico sempre ad ogni manifestazione a lui dedicata, noi dobbiamo insegnare alle nuove generazioni quello che Pertini ha vissuto e ha donato all’Italia. Per la patria e la democrazia si è tolto giorni, mesi, anni di vita. Complimenti all’artista Furlani, la sua opera è veramente bellissima”.

Pier Franco Quaglieni – Direttore Centro Pannunzio

“Un improvviso accertamento diagnostico mi ha impedito di essere oggi ad Alassio per lo scoprimento del monumento a Sandro Pertini, dove il vicesindaco Angelo Galtieri mi aveva invitato a ricordare la figura storica del Presidente, che ho conosciuto e che mi ha onorato della sua attenzione – ha fatto sapere Quaglieni -. Si può pensarla come si vuole, ma Pertini è stato un politico integro e coerente, che ha sempre pagato di persona per le sue idee socialiste, ispirate a Matteotti e contrarie a ogni estremismo. Il suo nome va storicizzato e liberato sia dall’agiografia rituale sia dalle ostilità preconcette”.

“La sua profonda umanità lo ha reso un Presidente popolare, non facilmente paragonabile ad altri, forse di statura politica superiore, ma meno vicini al cuore del popolo. Certo, anche Pertini ha commesso errori, come tutti i militanti appassionati, ma resta il simbolo di quell’Italia civile di cui parlava Norberto Bobbio. Lo ricordo quando è venuto a Torino per il Museo del Risorgimento: un socialista che amava Garibaldi e Mazzini, ma che non disprezzava Cavour e Vittorio Emanuele II. È giusto che Alassio lo abbia ricordato, come già fece Torino intitolandogli l’aeroporto. Ricordo anche l’amico Alfredo Biondi, che lo imitava con affetto rendendogli omaggio. Il ponte di Genova ricostruito avrebbe meritato di portare il suo nome”, conclude.

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Il Vostro Giornale

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