Alaska, l’intervista di Trump dopo il vertice: “Vicini all’accordo. Cosa manca? Non voglio dirlo. Ora spetta a Zelensky ed europei”

  • Postato il 16 agosto 2025
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In conferenza stampa, al termine del faccia a faccia in Alaska, Donald Trump e Vladimir Putin si erano limitati alle loro dichiarazioni: prima il leader russo, poi il presidente Usa. Niente risposte alla domande dei giornalisti. Ma il tycoon, subito dopo, concede un’intervista all’emittente “amica” Fox News prima di ripartire con l’Air Force One verso la Casa Bianca. “Io e Putin abbiamo avuto un ottimo incontro, abbiamo fatto progressi e concordato su tanti punti”, ha detto Trump ribadendo che “non c’è ancora un accordo” sull’Ucraina ma che il summit appena concluso è da voto “10”.

Cosa manca? Non voglio dirlo – Niente accordo sul cessate il fuoco in Ucraina ma “ci siamo vicini“, sottolinea il presidente Usa. Ma cosa manca? Trump non vuole dirlo: “No, preferisco di no“: “Immagino che qualcuno alla fine lo renderà pubblico. Lo scopriranno. Ma no, non voglio farlo. Voglio vedere se possiamo portarlo a termine. Sapete, non è affatto un accordo chiuso. E l’Ucraina deve essere d’accordo. Intendo dire, il presidente Zelensky deve essere d’accordo”, ha ribadito.

“Ora tocca a Zelensky ed europei” – E adesso? “Ora tocca al presidente Zelensky. E direi anche che i Paesi europei devono essere un poco coinvolti. Ma deciderà Zelensky”, ha aggiunto Donald Trump nell’intervista che si rivolge così al presidente ucraino: “Il mio consiglio? Fai un accordo”. “Voglio che la gente smetta di morire in Ucraina”, ha detto ancora Trump sottolineando anche che “Putin ha parlato molto sinceramente del suo desiderio di mettere fine alla guerra in Ucraina”.

“Concordati scambi territori” – Parlando a Fox News, Trump ha lasciato intendere che durante il vertice con Putin siano stati affrontati temi sensibili legati alla guerra in Ucraina, tra cui possibili scambi territoriali e garanzie di sicurezza alternative alla Nato. Commentando l’ipotesi avanzata dal conduttore Sean Hannity su “alcuni scambi di terre” e “più territorio alla Russia” in cambio di misure di sicurezza per Kiev, Trump ha risposto: “Penso che siano punti che abbiamo negoziato, e sono punti su cui in gran parte abbiamo concordato. In realtà, penso che abbiamo concordato su molto”.

“Presto incontro a tre” – Infine il presidente Usa ha garantito che l’incontro a tre con Putin e Zelensky avverràmolto presto“: “Entrambi vogliono che io partecipi, ci sarò”, ha aggiunto. Donald Trump ha fatto anche sapere di non voler procedere, almeno per il momento, con ulteriori sanzioni o “conseguenze gravi” contro la Russia, dopo aver giudicato “molto positivo” il suo incontro in Alaska: “Per quello che è successo oggi, penso che non debba pensarci adesso. Forse dovrò pensarci tra due o tre settimane, ma adesso non è necessario”.

Le elezioni “truccate” del 2020 – E una parte dell’intervista viene dedicata a un passaggio del discorso di Putin al termine del vertice: “Sono felice che abbia detto che con me presidente non ci sarebbe stata la guerra”, ha affermato Trump che torna ad attaccare il predecessore: “Biden è stato un presidente terribile, non avrebbe mai dovuto permettere che accadesse”. Non solo. Nel corso dell’intervista Trump ha affermato che durante il vertice il presidente della Federazione russa ha espresso il suo sostegno sulle elezioni del 2020 (perse dal tycoon) sostenendo che la tornata elettorale “era stata truccata perché avete il voto per corrispondenza“. Il presidente Usa ha affermato che Putin gli ha detto che il voto per posta non esiste da nessun’altra parte e che è per questo che Trump ha perso.

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