Al Politecnico di Torino un docente difende l’esercito israeliano: allontanato dall’ateneo

  • Postato il 16 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – “L’esercito più pulito al mondo”, queste le parole che il docente Pini Zorea, docente dell’università israeliana di Braude e ospite (guest lecturer) di un corso di dottorato al Politecnico, ha usato durante una lezione difendendo l’Idf, l’esercito israeliano.

Dura la condanna dell’ateneo torinese che ha subito precisato che il corso è di sua esclusiva titolarità senza alcuna collaborazione con l’Università di Israele. Netta anche la presa di posizione del rettore Stefano Corgnati che ha commentato:

Appena venuto a conoscenza dell’inaccettabile esternazione, ho disposto, con effetto immediato, l’interruzione del modulo e la sospensione di ogni rapporto con il docente”, commenta con fermezza  che convocherà il docente per un chiarimento.

Il Politecnico, anche attraverso i suoi organi di governo, ha da sempre condannato con piena evidenza ogni forma di violenza, ripudiando la guerra e esprimendo sdegno e riprovazione per il continuo massacro della popolazione civile a Gaza, sollecitando altresì le istituzioni governative e universitarie a impegnarsi fattivamente per raggiungere una situazione di pace.

Tale posizione è oggi ancora più forte e risoluta a seguito degli inaccettabili eventi di questi giorni.

Contro il corso hanno protestato gli studenti Pro Palestina. Gli attivisti del Collettivo Autorganizzato Universitario e di Cambiare Rotta sostengono che fra gli argomenti principali ci sarebbe anche il rilevamento e riconoscimento facciale in sistemi in tempo reale.

Proprio gli attivisti di Cambiare Rotta Torino scrivono sui social

Oggi il Politecnico di Torino ha inaugurato un corso di dottorato in collaborazione con l’università israeliana Braude. Dietro una facciata “neutra” di image processing, si nascondono tecnologie di riconoscimento facciale che hanno un nome preciso: complicità con l’apartheid israeliana.

L’Università Braude non è un attore neutro: offre borse di studio agevolate ai riservisti dell’esercito israeliano (IDF), sostenendo attivamente la macchina militare e legittimando il genocidio in corso.

Le università non devono essere complici. Pretendiamo che il rettore Corgnati risponda!

Bisogna annullare immediatamente il corso in collaborazione con Braude ed interrompere ogni rapporto con l’università Braude e con tutte le istituzioni sioniste.

Non metteremo le nostre competenze al servizio della sorveglianza e della repressione.
Fuori l’apartheid e il genocidio dalle università!

La lezione del docente Zorea Pini si è svolta nell’ambito dell’insegnamento “Principles of digital image processing and technologies” all’interno del corso di dottorato in Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, corso che prevede anche lezioni erogate da ospiti (guest lecturer) internazionali.

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Quotidiano Piemontese

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