Al NuovoFilmstudio la conferenza di Programma di Arci Savona: “Una riflessione collettiva”

Savona. Sabato 29 novembre 2025, alle ore 9:30, presso il NuovoFilmstudio di Savona, ARCI Savona terrà la propria Conferenza di Programma, un appuntamento che assume quest’anno un valore particolarmente significativo: tracciare un bilancio del percorso compiuto nel periodo post-pandemico 2022–2025 e aprire una riflessione collettiva sul futuro dell’associazione e dei suoi circoli.

La pandemia ha inciso a fondo sulla vita dei circoli e sui modelli di partecipazione. “Tra il 2022 e il 2025 ARCI Savona ha intrapreso un cammino di ricostruzione, ripensando il proprio ruolo nelle comunità locali. Nonostante il calo delle basi associative nel 2023 e la successiva stabilità, i dati mostrano un forte aumento delle tessere (+26% in tre anni): un segnale di grande vitalità culturale, sociale e comunitaria. Questi numeri raccontano una realtà che ha saputo rialzarsi, reinventarsi e tornare ad attrarre persone, soprattutto giovani, grazie a nuove pratiche culturali, linguaggi contemporanei, iniziative sociali e una crescente presenza digitale. Ma raccontano anche la fragilità del sistema associativo, che fatica a generare nuove aperture e nuovi gruppi promotori”.

“La Conferenza di Programma vuole essere prima di tutto un tempo di riflessione collettiva: cosa significa oggi fare associazionismo? Qual è il ruolo dei circoli in un territorio che cambia, tra nuove povertà, trasformazioni culturali, crisi degli spazi sociali e frammentazione generazionale? ARCI Savona intende aprire un confronto franco e costruttivo su questioni centrali: come rafforzare la rete dei circoli e sostenerne l’evoluzione? quali politiche culturali sono necessarie per intercettare nuovi pubblici? come favorire la nascita di nuovi gruppi e nuove basi associative? quale identità deve avere l’ARCI dopo questi anni di crisi e ricostruzione?”

“Durante i lavori verranno illustrate le linee della nuova campagna territoriale di sviluppo associativo, dedicata alla creazione di nuovi circoli, alla formazione degli attivisti, alla rigenerazione degli spazi e alla costruzione di reti comunitarie solide e partecipate. La Conferenza sarà un momento aperto, inclusivo, dedicato a tutte le persone che animano i circoli: volontari, presidenti, operatori culturali, cittadini, realtà sociali e istituzioni. Una giornata per immaginare insieme un’ARCI capace di affrontare le sfide della contemporaneità, mantenendo saldi i valori che la contraddistinguono: partecipazione, mutualismo, cultura, antifascismo e inclusione”, concludono dall’associazione.