Al MAXXI The Large Glass, un nuovo sguardo sulle collezioni del museo
- Postato il 17 dicembre 2024
- Di Libero Quotidiano
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Al MAXXI The Large Glass, un nuovo sguardo sulle collezioni del museo
Roma, 17 dic. (askanews) - Un progetto immersivo, tra profumi, colori e messaggi attuali. La mostra "The Large Glass" (fino a ottobre 2026) inaugura un nuovo approccio espositivo del MAXXI di Roma, in cui artisti e intellettuali vengono chiamati a reinterpretare le collezioni del museo, attraverso una selezione di opere tra dipinti, installazioni, fotografie e architetture. In questo caso lo statunitense Alex Da Corte presenta il suo racconto personale, partendo dalla fotografia di Luigi Ghirri del 1978 dal titolo Modena.
Monia Trombetta direttrice ad interim del MAXXI: "Un'opera che per lui è stata suggestione di un qualcosa, ha letto la fotografia come l'immagine di una donna e di un cappello filtrate attraverso un probabile schermo luminoso che può essere paragonato all'acqua o a un vetro, da qui il titolo 'The Large Glass'". Il percorso espositivo mette in scena una lenta marea, l'allestimento è sul blu, evocandondo con opere di artisti moderni e contemporanei una riflessione su passato, presente e futuro in un dialogo continuo tra le varie discipline artistiche.
"L'installazione è completa e innesta queste nuovissime conversazioni tra le opere stesse, tra i profumi dell'istallazione di Massimo Bartolini (Mixing Parfums) le musiche del video di William Kentridge (Preparing the Flute) e opere che fanno riferimento a tematiche sociali importanti come il pensiero sul razzismo di Kara Walker (For the Benefit of All the Races of Mankind) o il lavoro sulla violenza e sugli pneumatici incendiati di Gal Weinstein (Fire Tires)".
Il direttore artistico Francesco Stocchi: "È uno sguardo attuale di una collezione storica di arte moderna e contemporanea, la inauguriamo adesso come un nuovo modo per il pubblico di percepire l'identità della collezione, un modo sia giocoso che politico, che di sensibilizzazione sull'ambiente, in questo la scelta di un artista non italiano e della giovane generazione ci ha permesso di offrire alla collezione e attraverso la collezione uno sguardo fresco e contemporaneo, è una mostra per tutti".
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