Al cuore: il Teatro della Tosse propone cinque spettacoli che indagano il femminile, si comincia il 23 novembre

  • Postato il 20 novembre 2024
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spettacoli teatro della tosse

Genova. Un mini-ciclo di spettacoli e incontri che indagano il femminile non solo nelle relazioni sentimentali, ma anche nei rapporti famigliari, sociali e come viene raccontato in base al pensiero dominante, a un ruolo che spesso è imposto dagli stereotipi. Si intitola ‘Al cuore’ ed è proposto dal Teatro della Tosse attraverso cinque spettacoli l’uno diverso dall’altro.

Parlami come la pioggia

Si comincia il 23 e 24 novembre (ore 19.30 e 18.30) alla sala Agorà (la Claque) in Sant’Agostino con Parlami come la pioggia: cinque atti unici di Tennessee Williams, di cui quattro inediti in Italia. Cinque solitudini di coppia in una vita o troppo piena o troppo vuota. Una produzione Teatro Franco Parenti con la regia di Andrea Piazza per un viaggio nella fragilità di esseri umani affidato all’intensa interpretazione degli attori Valentina Picello e Francesco Sferrazza Papa. Ecco allora la provincia piena dei relitti dei due bambini di “Questa proprietà è condannata”; la metropoli de “Il figlio di Moony non piange”, tanto frenetica da cancellare le stelle; il soffocante sud censorio di “Autodafé”; il salotto borghese avvelenato dall’interno di “Ogni venti minuti”; il mondo sospeso e pieno di disperata tenerezza di “Parlami come la pioggia e lascia che io ti ascolti”.

Succede

Il secondo spettacolo è riservato a uno spettatore alla volta: Succede, dal 25 al 28 novembre (ingresso ogni 5 minuti dalle 18 alle 21.30) al Teatro del Ponente di Voltri. Si tratta di un ritorno quello di Gabriella Salvaterra, artista di respiro internazionale formata alla scuola di Vargas, che con il suo Sst – Sense Specific Theatre propone un nuovo progetto immersivo in cui il pubblico sarà avvolto da paesaggi visivi, olfattivi e sonori. In questo caso viene affrontato il tema della violenza sulle donne non a livello fisico, ma quella più sottile e silenziosa quotidiana.

I sensi saranno sollecitati parecchio, soprattutto udito, vista e olfatto. Gli spettatori si muoveranno in una sorta di labirinto in cui potranno dare spazio all’emotività più nascosta. Salvaterra spiega:  “Inizio un’esplorazione di quel tipo di relazione in cui l’idealizzazione dell’amore si intreccia con l’abnegazione, mettendo in evidenza come il patriarcato eserciti microviolenze sottili ma persistenti sulle donne. Il mio processo creativo parte sempre dallo spazio, e le parole, le azioni e le emozioni che emergono derivano tutte dal luogo immaginario che creo per vivere queste esperienze. Durante lo sviluppo di quest’opera, mi sono interrogata sui tradimenti che, in nome dell’amore, noi donne commettiamo contro noi stesse; tradimenti profondamente radicati in storie invisibili e silenziate. L’identificazione con l’uomo, la rinuncia nelle relazioni di coppia e il sacrificio della propria identità sono forme di microviolenza quotidiana che erodono l’autonomia delle donne. Queste forme di oppressione, così normalizzate e silenziose, mettono a rischio l’identità della donna, che spesso si trova sull’orlo di perdere se stessa, oltre alla perdita di un amore. Succede non intende offrire risposte definitive, ma invita a una riflessione intima su queste dinamiche invisibili, condividendo domande che ci portino a interrogare l’influenza del patriarcato nelle nostre vite quotidiane”.

A maglie scoperte

Il 25 e 26 novembre (ore 20.30 e 10) nella sala Campana in Sant’Agostino A maglie scoperte con le attrici del Centro Per non subire violenza e del Teatro dell’Ortica, che cura la produzione. Un itinerario poetico tra i nodi, le relazioni e le trame che si celano dietro la violenza di genere. Regia Ilaria Piaggesi e Romina Soldati. Lo spettacolo è frutto del percorso di laboratorio svolto con le donne del centro, è costruito intorno al tema dello svelamento e del racconto di sé, come occasioni di condivisione, elaborazione e ascolto di sé e dell’altro, intrecciato con una visione critica della società di oggi, che ospita e non tutela dalla violenza di genere. Questi racconti diventano drammaturgie originali per dare voce alle donne, alle loro esperienze e fornire una visione di come si potrebbe contrastare la violenza di genere anche a livello sociale.

Gli altri spettacoli e gli incontri

Dal 28 novembre all’1 dicembre nei Teatri di Sant’Agostino La signora delle Camelie liberamente tratto dal romanzo di Alexandre Dumas figlio, è il nuovo spettacolo di Giovanni Ortoleva prodotto dalla Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, da Elsinor – Centro di Produzione Teatrale, da TPE – Teatro Piemonte Europa, da Arca Azzurra Associazione Culturale. Uno spettacolo teso tra l’ottocento e l’ultracontemporaneo, che racconta, insieme agli struggimenti e alla nobiltà d’animo della sua eroina, il voyeurismo e la perversione di una società che sfoga le sue tensioni sul corpo della donna.

Dal 10 al 15 dicembre nei Teatri di S.Agostino prima nazionale di Mathilde di Véronique Olmi con la regia di Alessio Aronne, altra produzione della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse. Una  messa a nudo dello schema di ogni relazione, sentimentale o meno; una riflessione profonda all’insegna della più crudele sincerità, senza sconti, senza risposte preordinate.

Intorno agli spettacoli sono previsti due incontri: A maglie scoperte sabato 23 novembre ore 17.30 nella casa delle donne Brigata Alice  di vico Pellicceria incontro con Giancarlo Mariottini, Ilaria Piaggesi (Teatro dell’Ortica) e Romina Soldati (Centro Per Non Subire Violenza).

Giovedì 28 novembre La Signora delle Camelie: alle 19 nel foyer Tonino Conte del Teatro della Tosse Giovanni Ortoleva dialoga con Giulia Siviero, autrice di Fare Femminismo (Nottetempo), nell’ambito del Festival Letterario diPassaggio.

Autore
Genova24

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