Al Cardinale Pizzaballa il Premio Internazionale “Padre Pino Puglisi”
- Postato il 12 dicembre 2025
- Attualità
- Di Paese Italia Press
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di Gian Piero Corso
PALERMO, 12 dicembre 2025 – (gpc) Giunge alla 20a edizione il Premio Internazionale Padre Pino Puglisi promosso a Palermo dall’Arcidiocesi e dall’Associazione Giovani 2017 3P e con il patrocinio del Ministero per lo Sport e i Giovani e del Comune di Palermo.

La manifestazione, tanto attesa e che è ormai da venti anni una occasione non solo di ricordo di Padre Pino Puglisi, ucciso barbaramente dalla mafia ma anche per riflettere su grandi temi della nostra società moderna, si terrà domenica 14 dicembre alle ore 21 al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo.

Il Premio, “vuole essere ancora una volta un invito a fare scelte coraggiose a favore di chi non ha voce e giornalmente è offesa nella propria dignità di essere umano”, è quanto afferma don Antonio Garau, ideatore dell’iniziativa e che tiene a sottolineare che quest’anno il Premio è dedicato “a chi resiste al cinismo, a chi non distoglie lo sguardo, a chi crede ancora nell’umanità”.
La giuria del Premio, presieduta dall’arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice e composta da Roberto Gueli, Rolando Caruso, Vincenzo Bagarello, Ignazio Garsia, don Antonio Garau, Vito Lo Scrudato, Franca Barone e Gemma Ocello, ha scelto gli otto premiati: il Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, “testimone infaticabile dell’impegno per la costruzione di pace in Terra Santa attraverso il dialogo”; la procuratrice Claudia Caramanna “per il coraggio e la determinazione con cui, nonostante le recenti intimidazioni, si adopera per affiancare all’azione repressiva quella preventiva e di recupero, offrendo ai minori e alle loro madri un’opportunità di allontanamento dai contesti criminali”; Debora Castrogiovanni, senologa del Dipartimento Oncologico della clinica La Maddalena di Palermo, “per la dedizione con cui si prende cura delle donne con umanità e professionalità”; don Antonio Coluccia, sacerdote salentino, “per l’azione di contrasto all’attività di spaccio degli stupefacenti e alla criminalità attraverso atti e iniziative di cittadinanza evangelica attiva”; la giornalista e inviata di guerra della RAI Lucia Goracci, “per la caparbia determinazione a raggiungere e raccontare l’essere umano laddove la sua dignità viene più drammaticamente calpestata”.

Inoltre Maoz Inon e Aziz Abu Sarah, israeliano il primo, palestinese il secondo, nati su due fronti diversi e che hanno perso familiari nel conflitto in corso: hanno creato una rete mondiale per dire “si può fare”; Gianluca Pecchini, CEO della Nazionale Cantanti, “per la passione, l’energia e la determinazione con cui si prodiga per rendere la popolarità uno strumento concreto di solidarietà economica e sociale”. Premiata anche la Società Italiana di Cure Palliative che “da anni promuove e tutela il diritto al rispetto e alla dignità in un momento dell’esistenza in cui questi valori possono essere più fragili”.

La serata, prodotta dalla Panastudio, sarà condotta da Roberto Gueli, vicedirettore nazionale della Tgr RAI insieme alla giornalista RAI Tiziana Martorana. La direzione artistica e la regia sono a cura di Francesco Panasci. Previste le esibizioni dell’Orchestra Jazz Siciliana–The Brass Group diretta da Domenico Riina con la cantante Daria Biancardi, la musica di Karima che sarà accompagnata al pianoforte da Piero Frassi e dall’orchestra, e la comicità di Sasà Salvaggio. (GPC)
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