AIRC celebra 60 anni di ricerca nelle piazze

  • Postato il 25 gennaio 2025
  • Di Focus.it
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La prevenzione oncologica torna protagonista nelle piazze italiane. Sabato 25 gennaio, in occasione del suo sessantesimo anniversario, la Fondazione AIRC mobilita oltre 20.000 volontari in 3.000 piazze e scuole per sostenere la ricerca sul cancro attraverso la storica iniziativa delle "Arance della Salute". L'evento, che apre le celebrazioni dell'anniversario della Fondazione, non è solo una raccolta fondi ma rappresenta un momento cruciale di sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica. I dati scientifici parlano chiaro: il 40% dei nuovi casi di tumore potrebbe essere evitato attraverso uno stile di vita salutare. Le arance rosse, simbolo dell'iniziativa, non sono state scelte casualmente: ricche di antociani e vitamina C, questi agrumi rappresentano l'importanza di una corretta alimentazione nella prevenzione oncologica. Una sola arancia copre oltre due terzi del fabbisogno giornaliero di vitamina C. "La ricerca richiede tempo e continuità", spiega Maria Rescigno, ricercatrice AIRC presso Humanitas University e ospite di Focus Live. Il suo team sta sviluppando vaccini terapeutici contro il cancro, studiando l'interazione tra microbiota intestinale e tumori. "Il nostro vaccino, presto in fase di sperimentazione clinica, è il risultato di 15 anni di ricerca ininterrotta, resa possibile dal sostegno continuativo di AIRC", sottolinea la ricercatrice. I fondi raccolti sosterranno il lavoro di circa 6.000 ricercatori in tutta Italia, impegnati nello sviluppo di cure più efficaci e nuove strategie di diagnosi precoce. Dal 1965, AIRC ha investito oltre 2,3 miliardi di euro in progetti di ricerca, contribuendo significativamente alla crescita della comunità scientifica italiana. L'iniziativa proseguirà nei supermercati per tutto febbraio, in occasione del World Cancer Day, coinvolgendo circa 11.000 punti vendita in tutta Italia. Per ogni reticella di arance rosse venduta durante il periodo di campagna, le aziende aderenti (che sono parecchie da Coop a Esselunga, da Carrefour a Unes, da Sigma a Penny, da Lidl a Iper e Md: insomma, quasi tutte) donano 50 centesimi ad AIRC per sostenere la ricerca contro il cancro. . AIRC: sei decenni di lotta contro il cancro in Italia AIRC nasce nel 1965 come primo polo privato italiano dedicato al finanziamento della ricerca oncologica indipendente. Quella che inizialmente era un'associazione di volontari si è trasformata in una delle più importanti realtà scientifiche nazionali. In 60 anni, la Fondazione ha investito oltre 2,3 miliardi di euro, sostenendo migliaia di progetti di ricerca che hanno prodotto risultati concreti nella prevenzione, diagnosi e cura del cancro. Un contributo fondamentale è stato dato alla formazione di una nuova generazione di ricercatori oncologi italiani. Oggi AIRC rappresenta una comunità di 4,5 milioni di sostenitori e 20.000 volontari, con una rete di 17 uffici territoriali. Coordina il lavoro di circa 6.000 ricercatori in più di 100 istituti in tutta Italia. La Fondazione ha saputo evolvere nel tempo, mantenendo la sua indipendenza e trasparenza nella selezione dei progetti da finanziare. Ha sviluppato inoltre un importante ruolo nella divulgazione scientifica e nell'educazione alla salute, con programmi specifici nelle scuole e campagne di sensibilizzazione pubblica sulla prevenzione oncologica. Le "Arance della Salute", lanciate negli anni '90, sono diventate un simbolo nazionale della lotta al cancro, unendo raccolta fondi e educazione alla prevenzione attraverso stili di vita sani..
Autore
Focus.it

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