Airbag esplode e uccide una donna, maxi richiamo di auto in Francia
- Postato il 26 giugno 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Torna l’allarme per gli airbag difettosi prodotti dalla giapponese Takata, che hanno già provocato decine di vittime in tutto il mondo. L’ultimo tragico episodio è avvenuto all’inizio di giugno a Reims, in Francia, dove una donna di 37 anni è morta colpita da schegge metalliche fuoriuscite dall’airbag esploso durante un impatto.
I dispositivi Takata, un tempo installati da quasi tutte le principali case automobilistiche, usano nitrato di ammonio per gonfiarsi rapidamente. Tuttavia, un difetto nella capsula attivatrice può far deteriorare il gas, soprattutto in ambienti caldi e umidi, generando esplosioni violente. Takata è fallita nel 2017, ma milioni di veicoli con i suoi airbag circolano ancora.
Richiamo di massa in Francia e nuove azioni legali
Il 24 giugno, il ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot ha disposto il richiamo immediato di tutti i veicoli dotati di airbag Takata presenti in Francia, Corsica e territori d’oltremare, inclusi quelli costruiti prima del 2011. L’operazione coinvolge 2,5 milioni di auto, con 1,7 milioni sottoposte a ordini di fermo obbligatorio (“stop drive”).
Case come Citroën e Stellantis hanno aderito, offrendo veicoli sostitutivi gratuiti agli automobilisti in attesa della sostituzione dell’airbag. Nel frattempo, familiari delle vittime e legali si sono riuniti a Parigi per valutare un’azione collettiva. “Ogni due mesi muore una persona da gennaio 2025. È urgente intervenire”, ha dichiarato l’avvocato Charles-Henri Coppet. Secondo le stime, oltre 100 milioni di veicoli sono stati richiamati globalmente per il difetto Takata.
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