Affitti brevi, sindacati dei proprietari in rivolta contro l’aumento delle tasse: “Servono incentivi non gabelle”

  • Postato il 22 ottobre 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 2 Visualizzazioni
key box centro storico

Genova. Si fa sentire la protesta delle associazioni dei proprietari immobiliari contro l’ipotesi di innalzare la cedolare secca sugli affitti brevi dal 21% al 26%, come previsto nella bozza della Legge di Bilancio. Sia Ape Confedilizia Genova che ASPPI Genova bocciano senza appello la misura, definendola un approccio sbagliato che penalizza i piccoli proprietari senza risolvere il problema della carenza di alloggi per affitti lunghi.

Secondo ASPPI, l’approccio punitivo ignora le vere ragioni per cui tanti proprietari hanno abbandonato l’affitto abitativo tradizionale, orientandosi verso il breve periodo: “Colpire con nuove tasse chi ha un solo immobile destinato agli affitti brevi, significa continuare a raccontare una realtà distorta, in cui i piccoli vengono assimilati ai grandi operatori del mercato, ignorando le vere ragioni per cui tanti proprietari abbandonano l’affitto abitativo tradizionale – spiega Valentina Pierobon, vicepresidente nazionale di ASPPI –  morosità, burocrazia, costi crescenti e mancanza di tutele, queste sono le criticità da aggredire”.

“Chi tenta la strada dell’affitto breve per un solo immobile, non è uno speculatore, ma un piccolo proprietario che cerca di mantenere il valore e la redditività del proprio bene, spesso frutto di risparmi e sacrifici di una vita – aggiunge Pierobon –
Se davvero si vuole intervenire nel settore, è necessario distinguere tra chi specula e chi cerca solo stabilità economica”

Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova e vicepresidente nazionale, si allinea alla posizione nazionale, criticando l’uso della leva fiscale come disincentivo. “Si continuano a immaginare e proporre politiche per disincentivare gli affitti brevi, soprattutto con la leva fiscale,” dichiara Nasini. “Invece bisogna fare l’esatto contrario. Incentivare gli affitti lunghi. Detassare chi è disposto a firmare contratti per la prima casa.

L’associazione ligure ricorda come il fenomeno degli affitti brevi sia una risorsa fondamentale per il sistema turistico (circa 25.000 appartamenti in Liguria, con 100.000 posti letto) e che tale formula risponde anche a esigenze non turistiche, come studio, lavoro o assistenza.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti