“Affittasi ampia stanza” ma non a omosessuali donne e cani, l’annuncio multifobico di un proprietario a Roma
- Postato il 8 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Posto che la proprieta privata è un diritto inalienabile e uno ne dispone a suo piacimento, fa sorridere con raccapriccio constatare nel 2025 il numero di idiosincrasie fobiche e intolleranze nei confronti del genere umano coltivate da un proprietario di casa di Talenti, oltre Monte Sacro, a nordest di Roma.
“Di quale orientamento sessuale è lei?”
Ne ha fatto le spese un giovane aspirante affittuario, riferisce l’edizione romana de Il Messaggero. Cercava una stanza, quando ha visto il prezzo di 500 euro al mese ha subito preso i contatti trascurando tuttavia di leggere per bene il cartello con l’inserzione.

“Affitasi ampia stanza a uso singolo solo referenziati, solo uomini, non omosessuali, non stranieri, non cani (sì gatti)”, avrebbe letto. Quindi uomini sì donne no, omosessuali e stranieri giammai, gatti sì cani nisba.
Ignaro del complicato accumulo di paranoie, l’aspirante affittuario si è trasferito, lasciando il vecchio domicilio. Tutto fatto? Quasi – ha raccontato a Giustitalia -, perché, al momento decisivo della firma del contratto, non era stato ancora sotttoposto all’interrogatorio del padrone di casa.
E quindi, senza tanti giri di parole: “Di quale orientamento sessuale è lei?”. Omosessuale, è stata la risposta, evidentemente sbagliata a quell’indirizzo. Conclusione immediata: via, prenda baracca e burattini e sloggi, non lo ha letto il cartello?
Conseguenze: sono state fatte due richieste, una per la rimozione dell’annuncio discriminatorio, l’altra per danno pre-contrattuale.
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