Affidopoli lucana: Quella questione morale che travolge politica e società

  • Postato il 14 ottobre 2025
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Affidopoli lucana: Quella questione morale che travolge politica e società

Affidopoli lucana: La Basilicata vive una “questione morale” su affidamenti e appalti pubblici a società collegate a Giuseppe Postiglione.


“In Basilicata una questione morale di vaste proporzioni”. E’ il titolo dell’editoriale, a firma del direttore Michele Finizio, apparso ieri sul sito di informazione Basilicata24. L’appello: “Il sistema malato delle connivenze e delle compiacenze tra interessi illegittimi sta sfociando in qualcosa di più inquietante. Bisogna fermarlo”.

AFFIDOPOLI LUCANA: AFFARI IMMOBILIARI, APPALTI E RISORSE PNRR SOTTO TRACCIA

Dopo gli articoli del nostro cronista Leo Amato sull’Affidopoli lucana che sollevano interrogativi gravi sul sistema degli affidamenti pubblici in Basilicata, c’è un risveglio delle coscienze in Basilicata. “Gli affari più grossi, al momento sotto traccia, sarebbero già stati concordati nelle segrete stanze di uffici e appartamenti ben distanti da piazza Sedile e da via Verrastro. E parliamo di affari immobiliari, di grossi appalti e di distribuzione delle risorse del Pnrr – scrive Finizio – Le anomalie riscontrate negli affidamenti del Comune di Potenza alle società che in qualche modo sarebbero riconducibili all’imprenditore Giuseppe Postiglione, sono evidenti anche in alcuni uffici della Regione Basilicata. Strani magheggi per assegnare campagne pubblicitarie ai soliti amici degli amici. Sulle commesse affidate da Regione, Acquedotto lucano, Agenzia regionale per l’ambiente e Parco nazionale dell’Appennino a due fantomatiche associazioni, al momento nessuno ha fornito risposte plausibili”.

STOCCATA ALLE OPPOSIZIONI: RUOLO FRAGILE, MEGLIO LA STAMPA LIBERA

Poi la stoccata alle opposizioni. “Il loro ruolo di controllo e vigilanza sugli atti amministrativi appare fragile, superficiale. Un ruolo che, seppure continuamente ostacolato, viene meglio esercitato dalla stampa libera – aggiunge Basilicata24 – E questa critica non è rivolta soltanto ai consiglieri comunali del Capoluogo di Regione. Invitiamo le opposizioni in Consiglio regionale a sollevare lo sguardo anche su atti meno politici e più amministrativi che sembrano banali, ma che potrebbero celare gravi irregolarità nella gestione della cosa pubblica”. Si respira aria pesante da giorni in Basilicata. “Intanto, il clima si fa sempre più velenoso e la macchina del fango contro i giornalisti che fanno il loro dovere è sempre carica. E quella macchina è assemblata di volta in volta nei sobborghi della mafiosità” sottolinea ancora Finizio.

LE ANOMALIE DI “COMUNICANDO”: VICEPRESIDENTE DISCONOSCE LA FIRMA

Ma non finisce qui. “Altre firme false nel circuito delle Associazioni riconducibili a Giuseppe Postiglione. Altre firme false nel circuito delle Associazioni riconducibili a Giuseppe Postiglione” rilancia in un altro servizio Basilicata24. L’attenzione è rivolta sempre “al mondo labirintico del presunto editore Giuseppe Postiglione e famiglia”, a “prestanomi” e, in particolare, all’associazione culturale Comunicando e del suo vicepresidente Giuseppe Laccertosa. “Quest’ultimo, attivista per la difesa dei diritti dei disabili, avrebbe firmato l’atto costitutivo dell’Associazione, ma ha risposto alle nostre domande – sottolinea Basilicata24 – Ebbene, non sa di essere vice presidente, non ha mai partecipato a incontri, disconosce l’autenticità della propria firma sull’atto costitutivo e assicura di non aver mai firmato nulla che riguardi questa Associazione che, aggiunge, “non conosco”. Detto questo non è dato sapere chi siano i soci dell’Associazione, a quanto ammonti la quota associativa annua, quale sia il patrimonio e a quanto ammonti”.

BASSA AFFIDABILITÀ E DIPENDENTI SOSPETTI: LE SOCIETÀ NELLA BUFERA

Misteri su misteri, insomma. “Il 28 settembre 2023 risultano dipendenti di Comunicando, tra gli altri, Giuseppe Postiglione, Antonio Tisci e Diego Pistocchi della Shake srl. Quest’ultima società è la stessa a cui il Comune di Potenza ha affidato lavori per 30mila per la riparazione del tetto della scuola comunale Sinisgalli – si legge nel servizio del sito di informazione lucana – Secondo l’ultimo Rapporto Cerved, Comunicando ha una “bassa affidabilità” e una elevata probabilità di insolvenza a 12 mesi”. Basilicata24 solleva poi altri interrogativi di non poco conto.

“Un’Associazione che ha 27 dipendenti dovrebbe gestire risorse economiche importanti e avere uno straccio di sito web. Ma tant’è – aggiunge – A proposito di cerchie di interesse, pare che un onorevole lucano abbia chiamato esponenti del centrodestra per invitarli a tacere sulle vicende che, in questi giorni, coinvolgono Giuseppe Postiglione. Chissà”. A questo punto l’Affidopoli lucana potrebbe rivelare altri scenari inquietanti sulle gestioni opache delle pubbliche amministrazioni.

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