Affidopoli: l’ex collaboratore accusa Matteo Ricci e smentisce la sua versione

  • Postato il 5 agosto 2025
  • Di Panorama
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Il candidato del Pd per la presidenza delle Marche, indagato dalla Procura di Pesaro nella cosiddetta inchiesta Affidopoli, dice a compagni e alleati di aver chiarito ogni cosa. Mercoledì scorso, dopo essere stato interrogato dai pm, ha improvvisato una conferenza stampa fuori dalla caserma della Guardia di finanza e, a seguire, ha ricominciato sorridente la campagna elettorale su barche e gommoni. Tuttavia, al di là delle dichiarazioni rassicuranti di Matteo Ricci, il colloquio esclusivo che vi proponiamo oggi fa capire che sul ruolo dell’europarlamentare del Pd nello scandalo delle irregolarità negli affidamenti degli incarichi pubblici c’è ancora molto da chiarire. A parlare con il nostro Giacomo Amadori è Massimiliano Santini, ossia la persona a cui l’allora sindaco di Pesaro affidò l’organizzazione degli eventi nella cittadina marchigiana. Su di lui Matteo Ricci ha scaricato ogni responsabilità, dicendo di essersi affidato a qualcuno che ha tradito la sua fiducia, assegnando incarichi, e dunque centinaia di migliaia di soldi dei contribuenti, senza alcun controllo. Una parte dei fondi, secondo i pm, sarebbe addirittura finita nelle tasche dello stesso Santini. Ma l’ex collaboratore del candidato governatore delle Marche, nel colloquio che pubblichiamo, rompe il silenzio fin qui mantenuto anche davanti ai magistrati e racconta la sua verità, che in gran parte, se non in tutto, contrasta con quella di Matteo Ricci

Cominciamo con il dire che secondo l’addetto agli eventi del Comune di Pesaro Ricci non avrebbe usufruito di «utilità personali», se non della casa comprata dallo stesso Santini. È l’ex collaboratore dell’allora sindaco a sostenere che in un momento particolare offrì un «appoggio» all’europarlamentare e ora candidato governatore. Un alloggio non distante dall’abitazione dell’ex sindaco nel centro storico di Pesaro. Il problema è che quella casa, in cui Santini avrebbe accolto qualche volta Ricci, sarebbe stata comprata con i soldi che, secondo i pm, sono frutto della corruzione. Già, perché mentre l’addetto agli eventi acquista l’appartamento, riceve due bonifici per un importo complessivo di 45.000 euro, cui poi si aggiungono altri 57.000 euro, soldi provenienti dalle associazioni che il Comune avrebbe utilizzato per una serie di iniziative da tenersi in Pesaro, guarda caso durante il mandato di Ricci. Insomma, Santini viene incaricato dal sindaco di organizzare degli eventi. Lui li affida senza gara ad alcune società, che poi retrocedono un po’ di soldi allo stesso Santini, il quale compra casa e, forse, ogni tanto ospita il sindaco. Che, però, di tutto questo giro di soldi e di proprietà giura di non sapere niente.

Già questo è argomento da chiarire, perché le versioni dell’europarlamentare e quelle del suo collaboratore evidentemente non coincidono.

Tuttavia, l’ex organizzatore di eventi oggi aggiunge anche un aspetto fondamentale, sostenendo che se si sono saltate le procedure, se gli affidamenti sono stati fatti senza rispettare le norme, la responsabilità è dell’ex sindaco, che voleva tutto subito, nel modo più veloce possibile, senza andar troppo per il sottile. Parla di iniziative varie, delle cene elettorali, di sponsorizzazioni e anche di soldi in nero. Ma soprattutto, mentre Ricci nega qualsiasi coinvolgimento e pure di conoscere il dominus delle società affidatarie senza gara, Santini mostra tre istantanee in cui l’ex sindaco è immortalato a pochi passi dall’uomo che ha beneficiato di soldi pubblici e dice che Ricci non può far finta di non conoscere l’imprenditore al centro dell’inchiesta della Procura di Pesaro. Il nostro vicedirettore nel colloquio a questo punto gli chiede: ma perché l’europarlamentare del Pd allora nega? «Perché cerca di lavarsi le mani di tutto», risponde l’ex collaboratore. Che aggiunge: se ricordo bene, Ricci e l’imprenditore che ora l’ex sindaco nega di conoscere sono anche usciti in mountain bike due o tre volte. 

Riuscirà il candidato governatore del Campo largo a chiarire chi, tra lui e il suo incaricato agli eventi speciali, dica il falso?

Autore
Panorama

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