Affari in valigia, gli oggetti smarriti ipnotizzano l'Italia

Affari in valigia, gli oggetti smarriti ipnotizzano l'Italia

Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (Affari in valigia)
Ogni anno negli aeroporti di tutto il mondo vengono smarriti mediamente 26 milioni di bagagli, quindi possiamo immaginare l’infinità di oggetti rinvenuti. Solo a Fiumicino sono circa 45mila, tra Linate e Malpensa 6mila. Nei vari depositi vengono ritrovati, oltre a valigie piene, strumenti musicali, vestiti, cellulari, occhiali, di tutto di più. E c’è chi, lo statunitense Travel Channel, ha avuto l’idea di farne un format tv, Baggage Battles, in Italia diventato Affari in valigia.

Il docu-reality, andato in onda tra il 2012 e il 2016, è tuttora trasmesso in replica alla mattina presto su DMAX, la rete di Warner Bros. Discovery sul 52 del digitale terrestre. Dalle 5:30 alle 7 un totale di 100mila spettatori segue gli affari di 4 commercianti americani che acquistano questi oggetti smarriti messi in vendita alle aste per poi rivenderli. 

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Chitarre elettriche, abiti da sera, batterie per auto, divise da hockey su ghiaccio, dischi dei Beatles... Tutto in perfetto target col canale che ha picchi del 3% di share sui giovani adulti 25/34 anni, maschi soprattutto, più interessati a programmi movimentati come il wrestling WWE.

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