Aeroporto di Genova, il direttore D’Amico: “Al lavoro sul Genova Roma, a marzo la nuova aerostazione”
- Postato il 28 gennaio 2025
- Economia
- Di Genova24
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Genova. Il management dell’aeroporto di Genova è al lavoro su più fronti per arrivare, anche se in un futuro non immediato, a un maggior numero di destinazioni e a tariffe più rispondendi alle esigenze dei passeggeri, specialmente per quanto riguarda il volo Genova – Roma.
Lo ha detto Francesco D’Amico, direttore del Cristoforo Colombo, a margine della conferenza stampa per presentare la sponsorizzazione di una pista ciclabile da parte di Klm. Ed è proprio a partire dai rapporti con Klm che D’Amico spiega la strategia di rilancio dello scalo.
“Una compagnia aerea che fa un investimento di questo tipo, sulla mobilità sostenibile e sulla qualità di vita della città – dice D’Amico – non lo fa solo per public relation, ma lo fa perché crede nel mercato genovese e nel nostro territorio. Klm Airfrance lo ha già dimostrato dallo scorso anno e già dalla Summer mettendo un aereo per Amsterdam basato a Genova con tre frequenze al giorno in alta stagione”.
C’è la possibilità di una crescita ulteriore della presenza di Klm Airfrance o di nuovi collegamenti da parte di questo gruppo?
“Ovviamente, come tutti i vettori tradizionali post Covid hanno reingegnerizzato il loro network, e gli aeroporti più piccoli ne hanno sofferto, ma con loro stiamo discutendo, e stiamo ovviamente parlando anche di rimettere il volo su Parigi, anche se non a brevissimo, la stagione Summer, diciamo, è già è già andata, ma su questo ci stiamo ancora parlando”.
A che punto siamo sui lavori per l’aerostazione? La nuova ala sarà disponibile a breve? Come procederà poi il cantiere?
“Possiamo dire che siamo arrivati, nel senso che i lavori sono sostanzialmente finiti ma mancano un po’ di carte come si suol dire, l’ampliamento sarà inaugurato prima dell’inizio della Summer aeronautica, quindi vedremo i primi passeggeri molto presto, diciamo nel mese di marzo, poi cominceremo a ristrutturare l’attuale aerostazione, con una serie di interventi a fasi e che porteranno anche al restyling completo”.
Per la prossima stagione che previsioni fa a livello di destinazioni e traffici?
“La Summer sostanzialmente è è già tutto in vendita, quindi le novità le abbiamo già annunciate quelle, ad esempio, Varsavia e Cracovia, poi avremo un rafforzamento sostanzialmente di tutte le destinazioni già esistenti, quindi con un aumento di numero di frequenze di posti offerti, per cui ci aspettiamo una Summer con più posti offerti e più passeggeri trasportati rispetto allo scorso anno”.
Siete già al lavoro per le prossime stagioni. Quale tabella di marcia?
“Ovviamente lavoriamo per la Summer 26, e la prossima settimana saremo a Girona a Connect, che è uno degli eventi più importanti del settore, speriamo di tornare con qualche buona notizia però ricordiamoci sempre che il trasporto aereo si muove quasi con un anno d’anticipo rispetto poi a quello che facciamo realmente”.
E in prospettiva della Winter o della prossima Summer ci sono delle interlocuzioni con Ita e Lufhtansa anche alla luce dell’acquisizione…?
“Dovremmo fare a breve, anzi a brevissimo, un incontro con i loro vertici, anche perché riteniamo che il volo Genova – Roma sia una tratta al momento con un deficit di offerta e che quindi ha spazi per un’ulteriore crescita”.
Ci sono i margini per arrivare a una soluzione che investa anche l’annoso problema delle tariffe?
“Questo, come ha detto lei, è un annoso problema – conclude il direttore dell’aeroporto di Genova Francesco D’Amico – io sono siciliano e questo problema e l’ho vissuto a lungo, ovviamente non è una soluzione semplice quella delle tariffe, sono dinamiche che purtroppo non vedo gli aeroporti direttamente coinvolti ma ovviamente l’interlocuzione serve anche a questo. Stiamo valutando anche con Enac eventuali soluzioni più di sistema. Insomma, stiamo facendo un po’ di cose per far sì che poi alla fine possiamo avere più destinazioni, più voli su Roma, e anche un un livello tariffario che sia più in linea anche con le esigenze del territorio”.