Addormentarsi accoccolati al proprio partner è un'abitudine che aiuta a rafforzare il rapporto di coppia diminuendo i livelli di stress: è quanto risulta da uno studio pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, che ha indagato le abitudini pre-sonno di oltre un centinaio di coppie eterosessuali cercando di capire se la posizione assunta a letto prima di scivolare tra le braccia di Morfeo influisse in qualche modo sulla qualità del sonno e sul rapporto di coppia.. Addormentarsi vicini. Sapevamo già che il contatto fisico migliora il nostro benessere in diversi modi (e in alcuni casi funge perfino da analgesico naturale), e qualche anno fa il distanziamento sociale imposto dalla pandemia da covid ce l'ha reso ben chiaro. Nel loro studio, condotto su 143 coppie di un'età media di 40-43 anni insieme mediamente da 13 anni, i ricercatori hanno voluto indagare in che modo il contatto fisico prima di dormire influisse sul benessere della coppia e sulla qualità del sonno notturno. Hanno scoperto che le coppie che si addormentavano vicine – abbracciate a cucchiaio, con le gambe intrecciate o l'uno di fronte all'altra – si sentivano meno stressate e godevano di una relazione più sicura.. Mentre si dorme meglio distanti? Lo studio non ha invece rilevato alcuna correlazione tra qualità del sonno e vicinanza fisica, che invece – spiegano gli autori – potrebbe addirittura disturbare il sonno: stare accoccolati a lungo potrebbe risultare scomodo, causare un aumento della temperatura corporea, o essere un problema se uno o entrambi i partner soffrono di disturbi del sonno, per esempio.
Secondo gli esperti sarebbe quindi meglio farsi una breve coccola prima di dormire, ma poi mettersi nella propria parte di letto e posizionarsi comodamente: così facendo si beneficerebbe della vicinanza del proprio partner senza arrivare a esserne "infastiditi"..