Addio a Giovanni Galeone, maestro di calcio e ironia

  • Postato il 2 novembre 2025
  • Di Panorama
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Si è spento all’età di 84 anni Giovanni Galeone, allenatore che lascia una traccia nel calcio italiano pur avendo chiuso la sua lunghissima carriera senza mai vincere un trofeo. Era malato da tempo ed era ricoverato in ospedale a Udine, una delle sue città. Maestro di un football fatto di fantasia e divertimento, protagonista delle promozioni di Pescara (1987 e 1992), Udinese e Perugia, amico e mentore di Max Allegri e voce sempre controcorrente in un mondo pieno di stereotipi.

Galeone era nato a Napoli il 25 gennaio 1941 e da lì è partito per cercare fortuna da calciatore. Ha dato il meglio di sé seduto in panchina, teorico di un 4-3-3 allora all’avanguardia per il movimento chiesto agli esterni, chiamati a partecipare alla fase offensiva per creare un calcio moderno. Non ha vinto nulla ma non per questo è stato meno amato. La sua scalata da tecnico è stata lunga e continua: dai dilettanti con Pordenone e Adriese fino alla Serie A, conosciuta la prima volta con il Pescara alla fine degli anni Ottanta.

L’ULTIMA INTERVISTA DI GALEONE A PANORAMA

Como, Udinese, Perugia, Napoli e Ancona le altre città che lo hanno visto in prima fila dopo la gavetta nelle serie minori. Non sempre è andata bene, eppure la fama del suo modo di interpretare il calcio lo ha spesso preceduto. Nel gennaio 2007 a Udine le ultime panchine prima dell’esonero. Poi si è ritagliato il ruolo di grande vecchio, suggeritore di Allegri che ha sempre rivendicato il legame particolare con il Maestro e prezioso interlocutore nel racconto delle vicende del pallone.

Autore
Panorama

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