Addio a Franco Reviglio, il padre dello scontrino fiscale
- Postato il 24 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – E’ morto a Torino, all’età di 90 anni, Franco Reviglio, economista, politico e figura di primo piano della storia repubblicana italiana. Nato nel capoluogo piemontese nel 1935, Reviglio è stato uno dei protagonisti del rinnovamento della politica economica negli anni Ottanta, ricordato soprattutto per la sua battaglia contro l’evasione fiscale: a lui si deve l’introduzione dello scontrino fiscale, strumento che ancora oggi rappresenta un simbolo di legalità quotidiana.
Storico esponente del Partito Socialista Italiano, Reviglio ha ricoperto ruoli di grande rilievo nelle istituzioni: è stato ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e della Programmazione economica, senatore della Repubblica, oltre a essere stato presidente dell’Eni dal 1983 al 1989. Successivamente ha guidato anche l’AEM Torino (Azienda energetica metropolitana), dove è stato amministratore delegato e poi presidente tra il 2000 e il 2006.
La sua influenza si è estesa anche al mondo accademico: docente e maestro di una generazione di economisti, negli anni Ottanta i suoi allievi furono ribattezzati dalla stampa i “Reviglio boys”, un gruppo di giovani studiosi e tecnici destinati a occupare posizioni di rilievo nel panorama economico italiano. Tra loro, nomi poi noti come Giulio Tremonti, Domenico Siniscalco, Mario Baldassarri e Franco Bernabè.
Con la scomparsa di Reviglio, l’Italia perde una figura di riferimento nel campo dell’economia pubblica: un uomo delle istituzioni che ha saputo coniugare rigore tecnico e senso civico, contribuendo in modo decisivo a modernizzare il rapporto tra Stato e cittadini.
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