Acque Pubbliche Savonesi: gestione unica e accelerata per i fondi Pnrr da 11,5mln di euro

  • Postato il 25 settembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Provincia. Accelerata sulla realizzazione in provincia di Savona del ciclo delle acque e della depurazione, nell’ambito dell’affidamento in house del servizio per la concretizzazione dell’ATO idrico.

Dopo le polemiche e gli scontri che hanno agitato il clima in APS – Acque Pubbliche Savonesi -, che raggruppa i soggetti pubblici territoriali del savonese, Consorzio Depurazione Acque, Servizi Ambientali e la Sca, con la nuova presidenza guidata da Maurizio Maricone si intravede una schiarita rispetto ai passaggi amministrativi ed econmomico-finanziari necessari a completare l’iter procedurale.

L’obiettivo è stato il recupero delle tempistiche per ottenere i finanziamenti del Pnrr destinati al settore, altrimenti a rischio, rinnovando un nuovo clima di collaborazione fattiva per raggiungere lo scopo e non perdere risorse essenziali alle nuove infrastrutturazioni necessarie.

Tra le questioni aperte il processo di accorpamento delle tre realtà provinciali in un consorzio che potesse gestire attraverso un soggetto unico l’ATO per la depurazione delle acque da Laigueglia a Varazze: dopo l’accordo che era stato raggiunto in Provincia tra i sindaci e gli amministratori locali coinvolti, in questi mesi sono stati fatti passi in avanti concreti con la definizione di un unico software gestionale, che ha consentito sotto il profilo contabile la realizzazione di un solo ufficio per le fatturazioni.

E poi una gestione centralizzata dei dati integrati, sui consumi di acqua, sui parametri di qualità dei servizi, sugli acquisti e ancora sulla fornitura dei dati stessi ad Arera.

Il tutto consente anche di perseguire bonus qualitativi che si ottengono se si rispettano determinati standard di servizio e non sono certo pochi fondi sul complessivo plafond a disposizione (ad esempio Cira, il consorzio della Valbormida, ha ottenuto 600.000 per gli investimenti).

depuratore borghetto

Altro aspetto centrale per APS gli 11,5 milioni di euro del Pnrr che consentirebbero di ammodernare gli impianti di depurazione a Savona, Stella, Albenga e Borghetto Santo Spirito, quest’ultimo interessato da un progetto di ampliamento: sui fondi, che devono essere spesi entro il 30 giugno 2026 (con le opere effettuate), si è verificato un recupero dei tempi e il loro utilizzo è in piena tabella di marcia per rispettare i parametri fissati.

Il pacchetto di interventi riguarda: Stella con l’ammodernamento dell’impianto; Savona con un ammodernamento impiantistico legato in particolare al riutilizzo dei fanghi di depurazione; Borghetto per il potenziamento dell’impianto comprensoriale; Vadino ad Albenga con la riqualificazione delle reti di collegamento per la depurazione completa.

In relazione alle scadenze previste e alle necessità di progettazione si terranno nuovi incontri tecnico-istituzionali per traguardare l’ATO idrico e il ciclo delle acque e della depurazione nel savonese.

Autore
Il Vostro Giornale

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