Acqua salata e servizio idrico ad Andora, Traversi (M5s): “Sentenza storica”

  • Postato il 24 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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via crucis acqua Andora

Andora. “Sul tema dei disservizi idrici di Andora siamo sempre stati al fianco dei cittadini e delle associazioni Assoutenti Liguria ODV, Onda Ligure Consumo & Ambiente e il Comitato “Acqua Cara in Bolletta”. Lo abbiamo fatto a tutti i livelli istituzionali: dall’interrogazione alla Commissione Europea a quella presentata alla Camera dei deputati, fino agli atti e agli interventi portati avanti in Consiglio regionale”.

Così, Roberto Traversi, deputato e referente regionale del M5S Liguria commentando la sentenza con la quale il Tribunale di Savona ha dato torto all’Ato imperiese e a Rivieracqua S.p.A., riconoscendo le ragioni dei cittadini di Andora e confermando in appello la condanna già emessa in primo grado dal Giudice di Pace per grave inadempimento contrattuale del gestore idrico.

“Questa sentenza è la dimostrazione che l’unione fa la forza: quando cittadini, comitati, associazioni e rappresentanti nelle istituzioni lavorano insieme, i risultati arrivano”.

“A oltre 12mila utenti del servizio idrico di Andora viene finalmente riconosciuto il diritto al rimborso per i costi di un servizio di depurazione mai fornito e per la distribuzione di acqua salata e non potabile nelle estati del 2022 e del 2023. Bene, inoltre, che la sentenza abbia giudicato inammissibili sia l’intervento della Provincia di Imperia in qualità di Autorità d’Ambito, sia il decreto Scajola n. 7/2025 con il quale si tentava di negare agli utenti il diritto al rimborso degli oneri per la mancata depurazione”.

“La battaglia per rimborsi e risarcimenti però non è finita: come M5S, parteciperemo all’assemblea pubblica indetta per martedì 30 dicembre alle 20 a Palazzo Tagliaferro di Andora: questa sentenza non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza per restituire piena dignità e giustizia agli utenti del servizio idrico. Vigileremo affinché i cittadini siano tutelati fino in fondo e venga applicato il principio fondamentale secondo cui le bollette si pagano solo se i servizi vengono realmente erogati””, conclude Traversi.

Autore
Il Vostro Giornale

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