Achille Costacurta, la foto a Scampia scatena la bufera sul web

  • Postato il 29 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Prosegue il tour a Napoli di Achille Costacurta. Dopo essere stato al Maradona, per Napoli-Atalanta e in Champions per la gara contro gli azeri del Qarabag, il 21enne influencer e figlio di Billy Costacurta si è fatto immortalare ancora nella città di partenope. Questa volta, però, il giovane ha postato uno scatto sui social che lo vede tra le vele di Scampia-Secondigliano. Il pubblico dei social – questa volta – si è schierato duramente contro Achille e il post sui social ha scatenato una vera e propria bufera.

Achille Costacurta in visita al Maradona

Achille Costacurta sta trascorrendo ancora alcuni giorni a Napoli, come mostrato dai video diventati virali in cui si tuffa nelle fredde acque di Mergellina, tra lo stupore del padre, e le partite viste al Maradona. Tra un giro in trattoria, qualche acquisto e momenti di svago, il 21enne ha deciso di assistere infatti anche alle due sfide dei partenopei in casa.

Per il match di campionato, Achille si era presentato in tribuna d’onore con la maglia azzurra dei campioni d’Italia. Su Instagram ha condiviso un video ironico, accompagnato dalla frase: “Stasera mi sento un po′ De Laurentiis”. Dopo il match contro il Qarabag, invece, Achille ha postato sui social un post con la maglia di Kvaratskhelia con il cognome cancellato e sopra scritto ‘Merda’. Il ragazzo, come descrizione al post, sosteneva di aver portato fortuna agli azzurri per le due vittorie casalinghe.

Il racconto dei traumi e del percorso di cura

In parallelo alla sua vita pubblica, nei giorni precedenti, Achille Costacurta aveva parlato apertamente dei difficili momenti vissuti negli ultimi anni, toccando temi come TSO, ADHD e dipendenze. Ha ricordato episodi drammatici che lo hanno portato vicino all’autodistruzione, raccontando senza filtri l’impatto devastante delle sostanze sulla sua vita.

Circa le esperienze con la droga, Achille aveva infatti raccontato in un podcast: “Ho iniziato a fumare a 13 anni. Al compleanno dei miei 18 anni ho provato la mescalina. Una volta ho avuto una colluttazione con la polizia. Ero sotto effetto e ho fatto il matto su un taxi. Il poliziotto arriva, mi tira un pugno in faccia, io ero allucinato quindi l’ho spaccato di legnate. Lì dopo poco mi fanno il primo TSO, me ne hanno fatti 7”.

E, infine, Achille ha ricordato i momenti in una clinica in Svizzera: “Quando sono andato in clinica in Svizzera mi hanno detto: “se fossi stato fuori altri 10 giorni saresti morto” perché hai il cuore a riposo a 150 battiti (..). La Svizzera da così a così, ti dicono: “Tu sei qua e puoi scegliere, se ti vuoi drogare c’è la strada, puoi andare e puoi fare quello che vuoi, vai. Se tu invece hai bisogno di una mano, vieni qua e noi ti aiutiamo”. Mi hanno fatto cambiar vita, grazie a loro io non mi drogo più. Il loro approccio ti fa capire veramente le cose importanti. Li ringrazierò per tutta la vita”.

Il pubblico calcistico critica Achille sui social

L’ultimo scatto a Napoli, postato da Achille Costacurta, lo ritrae nel malfamato quartiere di Scampia, tra le vele di Secondigliano simbolo del degrado della città (e prossime all’abbattimento). Con tuta del Napoli, catenina d’argento al collo e testa rasata a zero, il giovane ha scatenato il pubblico calcistico sui social: “Sento le bestemmie del padre da casa mia.”

E ancora: “Il vuoto di chi è ricco senza aver fatto niente per esserlo, è devastate.” C’è poi chi ironizza: “Sembra il figlio di Bergomi, più che di Costapereta” C’è poi chi si interroga sull’ex campione Billy Costacurta: “Ma che ha fatto di male per aver un figlio del genere?”

Non manca poi chi difende Achille: “Non giudicate male questo ragazzo. Se avete visto il programma Belve la mamma ha parlato apertamente dei problemi di questo ragazzo. Io non lo giudico e non dovrebbe farlo nessuno.” E ancora: “Non critichiamolo troppo, è uno dei tanti con problemi di tossico dipendenza. A me dispiace per la famiglia, da padre non lo auguro a nessuno.”

Ma il pubblico continua gli attacchi: “Pronto per entrare nel cast di Mare Fuori 6 vestito così“. E ancora: “Il messaggio quale sarebbe ? Scampia napoli fa figo ?” C’è poi chi scrive: “Se non fosse per il cognome che porta nessuno se lo cagherebbe un cretino del genere”

Non si placano gli animi sul web: “Pensa che stronzo mio figlio che va agli Uffizi e nessuno lo mette sulle principali testate giornalistiche”. E ancora: “Sarà andato a far spesa a Scampia…” C’è chi dà solidarietà alla famiglia: “Poveri genitori! Mettetelo in una casa di protezione ha bisogno di aiuto si vede.”

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Virgilio.it

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