Accoltellamento ad Albenga, Ciangherotti e Perrone (FI) attaccano il sindaco: “Troppo comodo indignarsi dopo. Città abbandonata a se stessa”
- Postato il 19 maggio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. “Ancora una volta Albenga finisce nelle cronache per un episodio di violenza brutale. Ancora una volta un giovane finisce in ospedale, accoltellato nella notte. E ancora una volta il sindaco Tomatis finge stupore e si affretta a chiedere un incontro con il Prefetto, come se bastasse un tavolo istituzionale a cancellare anni di inerzia e disinteresse”. Così Ginetta Perrone ed Eraldo Ciangherotti, esponenti di Forza Italia ad Albenga.
“È troppo comodo indignarsi dopo. Il problema della sicurezza ad Albenga è esploso da tempo, ma chi amministra ha scelto la via della minimizzazione, dell’inerzia, della propaganda a buon mercato. Si è preferito chiudere gli occhi di fronte a una realtà che i cittadini vivono ogni giorno: una città dove la notte è diventata terra di nessuno, dove bande giovanili regolano i conti con i coltelli e dove il presidio delle forze dell’ordine è insufficiente perché il Comune ha pensato ad altro”.
“Il fatto che un ragazzo sia stato accoltellato all’alba, fuori da una discoteca, non è un fulmine a ciel sereno: è il risultato prevedibile di una città abbandonata a sé stessa sul fronte della sicurezza, specialmente in vista della stagione estiva, quando l’afflusso di persone aumenta ma i controlli restano sempre gli stessi, o addirittura si riducono”.
“Il sindaco Tomatis parla di ‘priorità assoluta’, ma in questi anni ha trattato la sicurezza come un fastidio, un argomento da derubricare a polemica politica. Ora, a cose fatte, tenta di correre ai ripari. È troppo tardi. La città non ha bisogno di dichiarazioni d’intenti, ma di un’amministrazione che governi con fermezza, non che si limiti a rincorrere le emergenze con comunicati stampa. Chi oggi guida Albenga ha dimostrato di non essere all’altezza del compito. E purtroppo, a pagare, sono sempre i cittadini perbene”.