"Abusi sessuali su colleghe e infermiere": la polizia arresta un primario

"Abusi sessuali su colleghe e infermiere": la polizia arresta un primario

Le immagini registrate in un mese e mezzo hanno accertato "il compimento pressoché quotidiano di atti sessuali in orario di servizio". Lo spiega la Questura di Piacenza, in riferimento alle indagini sul primario dell'ospedale civile arrestato per violenza sessuale e stalking, reato ipotizzato in due casi "per la continuità con cui le vittime venivano costrette a subire gli atti sessuali, con il timore di ripercussioni nel caso avessero scelto di sottrarsi agli abusi". Il medico agiva come se le dipendenti fossero a sua disposizione sessuale, "e per questo non si faceva scrupoli a compiere atti sessuali, anche durante le normali attività e conversazioni di lavoro". L'indagine è stata avviata grazie alla denuncia di una dottoressa. La vittima era stata aggredita dopo essere andata nell'ufficio del capo per discutere delle ferie: era stata chiusa a chiave nella stanza e costretta a subire gli abusi, interrotti solo dall'arrivo di un collega che ha bussato. Le indagini sono così partite e, grazie alle intercettazioni ambientali, è stato possibile ricostruire un quadro di abusi e violenze pressoché quotidiani durante le ore di servizio del primario. Durante i 45 giorni di monitoraggio attivo sono stati rilevati 32 tra episodi di violenze e rapporti sessuali

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Autore
Il Secolo XIX

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