Abusi nella chiesa di Bolzano, il vescovo Muser: “Forse dovevo essere più severo nell’imporre e nel prevenire”

  • Postato il 28 gennaio 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“È fondamentale ammettere i propri errori. Forse dovevo essere più severo nell’imporre e nel prevenire. Magari farò altri errori in futuro. Per questo dobbiamo saper coltivare la cultura dell’errore e non perdere mai la capacità di ascolto di chi soffre, che poi è la prima forma di amore”. Il vescovo di Bolzano e Bressanone, Ivo Muser, in una intervista al Corriere della Sera risponde così al giornalista che chiede al termine del colloquio quali sono stati i suoi errori, visto che nel lungo report sugli abusi pubblicato nei giorni scorsi anche a lui sono “contestati” otto casi in cui non c’è stato intervento (due posi sono decaduti): “una condotta erronea e/o quantomeno inappropriata nella gestione del caso” secondo i relatori. Senza contare che l’alto prelato ha spiegato di essere convinto dell’innocenza di un sacerdote prescritto in Cassazione e per cui la diocesi ha pagato un maxi risarcimento. Una vittima tra l’altro dopo alcuni colloqui “non si mostrava soddisfatta di quanto espresso dal Vescovo in uno degli incontri”, salvo poi procedere con altri incontri in cui ci sarebbero stati “chiarimenti“.

I casi coprono un periodo dal 1964 al 2024: in 60 anni sono stati rilevati 67 episodi e sono stati 24 i casi di sacerdoti coinvolti nel report per cui si è mostrata “clemenza” ma come spiega Muser “questa non è una ferita della Chiesa italiana o tedesca, ma un morbo presente in tutto il mondo (un fenomeno “sistemico”, ndr). Per questo non vedo contrapposizioni. Tutti dobbiamo fare dei passi per un cambio di mentalità: tanti sapevano e tacevano, questo è il nodo vero. Parlando con le vittime la cosa che più mi ha straziato è sentir dire: “Non siamo stati creduti”; “Siamo stati lasciati da soli, anche all’interno delle nostre famiglie” dice il Muser che spiegando di aver parlato “con alcune delle vittime. Per loro è stato un momento di liberazione: le cicatrici rimarranno, ma apprezzano il fatto che, forse per la prima volta nella loro vita, sono state ascoltate e prese sul serio”. Nel report i relatori forniscono una serie di suggerimenti su come evitare in futuro gli abusi: “D’ora in poi sarà fondamentale la prevenzione. Purtroppo il passato non si può cancellare, ma non dobbiamo fare altri errori come quelli per i quali anche io mi sono assunto le mie responsabilità chiedendo scusa“.

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Il Fatto Quotidiano

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