Abusi edilizi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini: sindaco di Fiastra sanzionato dal suo stesso ufficio tecnico

  • Postato il 24 ottobre 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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A Fiastra, piccolo centro “immerso nello spettacolare scenario dei Monti Sibillini, un gioiello naturalistico che conquista per la bellezza del suo lago e i panorami incontaminati”, come viene definito nel portale del Comune di Macerata, il sindaco è stato multato. Per abuso edilizio. Dall’Ufficio tecnico del Comune che amministra. Per opere realizzate al Rifugio di Tribbio, del quale è socio gestore dal 2008. Il Rifugio si trova alle porte del paese, in una zona panoramica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Una struttura fondamentale per l’escursionismo regionale e non solo, lungo il percorso del “Grande anello dei Sibillini”, il percorso escursionistico di circa 124 Km che abbraccia l’intera catena montuosa. Un luogo accogliente. Confortevole. Dove si può anche soggiornare.

Giancarlo Ricottini – eletto con il 51,19% dei voti a giugno 2024 con il supporto della lista Fiastra volta pagina – dovrà provvedere “al pagamento della sanzione pecuniaria determinata nella misura di mille euro” e, “a propria cura e spese, entro il termine perentorio di 90 giorni, alla demolizione e rimozione dei manufatti abusivi ed al ripristino dello stato dei luoghi originario”. Lo prevede l’ingiunzione nell’Ordinanza dell’Ufficio tecnico, Lavori pubblici e urbanistica del Comune di Fiastra dell’8 ottobre scorso, firmata da Claudia Marinozzi, responsabile del servizio. Che il 21 giugno, dopo la relazione della legione Carabinieri Marche Fiastra, ha effettuato un sopralluogo sull’area di proprietà del Comune dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, accertando “che sono state eseguite senza titolo abilitativo” alcune opere.

“Una pedana in legno appoggiata al suolo”, oltre ad “una palizzata ed una staccionata”, ugualmente in legno, come rileva anche in una nota della fine di settembre scorso il proprietario dell’area l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Opere realizzate in “area soggetta a vincolo paesaggistico (Parco Nazionale dei Monti Sibillini) e ai vincoli del piano del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”. Peraltro lavori che si configurano come “interventi di manutenzione straordinaria realizzati in assenza di comunicazione di inizio lavori asseverata e di autorizzazione paesaggistica”.

Per questo è necessario rimuovere tutto: lo chiede una apposita ordinanza di remissione in pristino. L’ordinanza è stata notificata a tutti i soggetti interessati, anche se in modalità differenti. Dal Presidente della Giunta Regionale, al Presidente dell’Amministrazione Provinciale, passando alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, al Comando di Polizia Municipale, alla Stazione Carabinieri di Fiastra e alla Regione Carabinieri Forestale “Marche” Nucleo “Parco” di Fiastra. In aggiunta al Parco Nazionale Monti Sibillini, alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di pertinenza, al vice Segretario comunale e all’Albo Pretorio Comunale.

Il sindaco nel programma elettorale per le lezioni del 2024 scriveva che l’obiettivo della sua lista era “dare nuova vita, valorizzare e promuovere le nostre ricchezze per aprire le porte a un turismo di qualità, che, nel rispetto dell’ambiente, sappia apprezzare la particolarità dei nostri luoghi”. Ad ottobre 2025 l’acclarato reato di abuso edilizio, notificato da una funzionaria di un Ufficio del Comune che amministra, sembra rivelare che il rispetto dell’ambiente sia stato messo da parte. Almeno in questa circostanza.

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Il Fatto Quotidiano

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