Abruzzo: la Riserva del Borsacchio, paradiso nascosto

D’estate, Roseto degli Abruzzi, una delle località di villeggiatura più rinomate della costa adriatica, viene visitata da più di 70mila turisti. Ma non tutti sanno che alle sue spalle si trova uno dei luoghi più incontaminati d’Abruzzo che pochi conoscono: la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio. E pensare che i primi abitanti di questa zona furono i Romani. I territori che oggi sono nella Riserva di Borsacchio, infatti, rappresentano il primo centro abitato nell’attuale territorio del Comune di Roseto.

La bellezza incontraminata della Riserva del Borsacchio

La Riserva Naturale Regionale del Borsacchio si trova in provincia di Teramo, in Abruzzo, tra i Comuni di Roseto degli Abruzzi e Giulianova. Copre circa 1.100 ettari e si estende tra la collina, che la incornicia alle spalle, che ha un aspetto lunare e per questo viene chiamata “i calanchi”, e la fascia costiera, vicino alla foce del torrente Borsacchio, da cui prende il nome. Si tratta di una zona protetta dal 2005 ma che deve essere sempre tutelata. Qui ci sono splendide spiagge selvagge, dune di sabbia dove spuntano fiori unici ed è l’habitat naturale di alcune specie rare di uccelli. Anche sui calanchi crescono il cappero che, con i suoi eccezionali apparati radicali, riesce a rimanere ancorato in posizione pressoché verticale e a sopportare anche la forte erosione, la ginestra, il cardo e altri specie di piante

Le spiagge della Riserva del Borsacchio

La Riserva del Borsacchio ha spiagge naturali, libere e senza grandi strutture turistiche. È perfetta per chi cerca un contatto diretto con la natura, lontano dal turismo di massa. Ci sono diverse spiagge che ne fanno parte: quella di Cologna Spiaggia, quella con le dune costiere di sabbia dorata e ghiaia fine in alcuni tratti. È il miglior esempio di spiaggia dunale protetta dell’Abruzzo costiero. Tra Cologna e la foce del Vomano si trovano delle spiagge libere, spesso frequentate da chi ama fare passeggiate lunghe o dagli appassionati di pesca sportiva.

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Fonte: Ufficio stampa
Una spiaggia della Riserva del Borsacchio

La Spiaggia del Borsacchio, accessibile tramite sentieri sterrati o percorsi da fare a piedi o in bicicletta. Questa spiaggia è molto tranquilla ed è ideale per chi cerca silenzio e natura. C’è una spiaggia anche alla La foce del torrente Borsacchio, tra mare, fiume e dune, molto frequentata dai birdwatcher. Qui l’accesso non è sempre semplice, ma ci sono percorsi da fare a piedi. E, infine, c’è la spiaggia di Roseto degli Abruzzi, in teoria già fuori dalla zona protetta, ma immediatamente confinante. Questa è sicuramente la più urbanizzata, con stabilimenti balneari e servizi.

Cosa vedere nella Riserva del Borsacchio

Sicuramente una gita alla riserva merita per le sue spiagge selvagge e il litorale naturale. Lontane dagli stabilimenti chiassosi di Roseto degli Abruzzi, qui la pace regna sovrana. Le dune di sabbia sono un habitat raro in Abruzzo, con specie vegetali tipiche come il giglio di mare, il ravastrello e la santolina delle sabbie. Per chi ama il birdwatching, ma anche per chi è semplicemente curioso, si possono avvistare alcuni uccelli rari come il fratino e il fratino maggiore, inseriti nella lista rossa nazionale come specie in pericolo di estinzione, e poi il gabbiano corallino, che nel periodo dell’accoppiamento indossa un cappuccio nero sul capo, e i meravigliosi cavalieri d’Italia.

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Fonte: Ufficio stampa
La natura della Riserva del Borsacchio

La foce del torrente Borsacchio è uno dei luoghi migliori per l’osservazione degli uccelli. Certo, il periodo migliore non è l’estate, bensì la primavera e l’inizio dell’autunno, pertanto, se cercate una gita da fare fuori stagione queste è perfetta. La Riserva Borsacchio ospita anche delle antiche masserie e delle case coloniche. Quasi tutti gli edifici storici risalgono alla seconda metà dell’Ottocento e sono spesso legate alle famiglie che colonizzarono la zona. Spesso sono loghi abbandonati, ma rimangono testimonianze uniche delle origini di Roseto e della tradizione contadina che era in origine, il motore economico del territorio.

Come arrivare alla Riserva del Borsacchio

La riserva è raggiungibile con diversi mezzi, ma anche a piedi o in bicicletta. Per chi arriva in auto, In auto, si consiglia di lasciare il mezzo al parcheggio vicino ai sottopassi ferroviari, tra la strada statale Adriatica e la collina (Montepagano), da dove partono sentieri verso il mare e la collina. Per chi si muove con i mezzi pubblici, da Roseto degli Abruzzi si prende il bus (linea TUA: Pescara–Giulianova–Teramo/L’Aquila). Le fermate utili sono: Nazionale‑Donizetti, circa 12 minuti a piedi dalla riserva, oppure Strada Statale 16 Adriatica, a circa 18 minuti a piedi dalla riserva. Si può anche raggiungere in treno con la linea regionale Pescara–Teramo, scendendo alla stazione di Roseto Degli Abruzzi e poi percorrere circa 40 minuti a piedi.

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Fonte: Ufficio stampa
La Riserva del Borsacchio, un luogo ancora incontaminato

La Riserva del Borsacchio è raggiungibile anche attraverso sentieri e ciclovie. A piedi, si cammina lungo la spiaggia verso Nord per circa 2,5 km. C’è anche il percorso da Montepagano verso Cologna Spiaggia o alcuni percorsi ad anello consigliati, come per esempio l’anello da Cologna Spiaggia, da Montepagano o da Roseto, tutti ottimi sia per chi ama il trekking sia per chi preferisce la due ruote o addirittura una comoda e‑bike. Si possono noleggiare biciclette a Roseto o a Cologna Spiaggia.

Autore
SiViaggia.it

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