Abbiamo (forse) scoperto una nuova specie di Homo
- Postato il 9 dicembre 2024
- Di Focus.it
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Un ricercatore dell'Università delle Hawaii ha probabilmente scoperto una nuova specie umana chiamata Homo juluensis (da Juluren, che significa "persone dalla testa grande"), forse imparentata con i denisoviani, i nostri misteriosi antenati siberiani. Secondo quanto scoperto dallo studio pubblicato su Nature Communications, l'h. juluensis sarebbe vissuto circa 300.000 anni fa in Asia orientale, estinguendosi dopo 250.000 anni.. Cacciatori di cavalli. Gli homo juluensis vivevano in piccoli gruppi cacciando cavalli selvaggi dai quali ricavavano tutto – carne, midollo, ossa e pellame per coprirsi. «La vita nel nord della Cina non era proprio facile, in particolare in inverno, quando faceva molto freddo. Gli juluensis elaboravano le pelli degli animali che cacciavano utilizzando degli strumenti in pietra», spiega Christopher Bae, coordinatore dello studio.
I resti analizzati, appartenuti ad almeno 16 individui, evidenziano caratteristiche fisiche peculiari come un cranio molto grande (1.700-1.800 cm3, contro i nostri 1.200 cm3), non necessariamente sintomo però di un'intelligenza superiore.. Dentoni come i denisoviani. Anche i denti degli juluensis sarebbero stati più grandi di quelli di neanderthal e sapiens, e molto più simili a quelli dei denisoviani, ominini vissuti in Siberia tra i 280.000 e i 30.000 anni fa. «I molari del cranio ritrovato a Xujiayao sono piuttosto grandi: una delle caratteristiche tipiche degli homo di Denisova era proprio quella di avere dei molari grandi», sottolinea Bae. Da qui – e dalla conformazione della mandibola – l'ipotesi che le due specie fossero imparentate.. L'estinzione. Secondo gli storici il declino degli juluensis sarebbe da attribuire ai cambiamenti nel clima dell'epoca, caratterizzata da diversi periodi glaciali, che ne avrebbero drasticamente ridotto la popolazione fino a farla scomparire "assorbita" dai primi umani moderni arrivati in Cina circa 120.000 anni fa..