A Roma torna la rassegna musicale #ALTRNTV per Biennale MArteLive

  • Postato il 8 ottobre 2024
  • Di Tgcom24
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A Roma torna la rassegna musicale #ALTRNTV per Biennale MArteLive

 

 

In apertura  Anticipa la rassegna e la Biennale il 9 ottobre il concerto di Joshua Idehen al Monk. Poeta e musicista anglo-nigeriano,  uno degli artisti più rappresentativi della scena nu jazz del Regno Unito, membro delle formazioni dei The Comet Is Coming e Sons of Kemet.  Nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Daedelus, maestro dell'elettronica di Los Angeles, nell'acclamato mini-LP "Holy Water Over Sons". Nel 2023 inizia la sua avventura solista pubblicando il mixtape "Learn To Swim", seguito dai singoli nel 2024 "Mum Does The Washing" e "All You Can Do Is Try".

 

Il programma  La rassegna prende il via il 18 ottobre all'Alcazar con il duo belga YellowStraps. Dopo aver conquistato pubblico e critica nel 2020 con l'ep d'esordio "Goldress", tra sonorità new-soul, R&B e jazz, nel 2023 hanno pubblicato l'album "Tentacle". La stessa sera all'Atelier Montez grande attesa per il dj set di Yuksek, pseudonimo di Pierre-Alexandre Busson, dj e producer di musica elettronica. Naturale erede del french touch, protagonista delle serate Boiler Room.

 

Il 19 ottobre si prosegue contemporaneamente in quattro spazi della Capitale: a Largo Venue con il concerto dei Giuda, rock band italiana; in apertura Androgynus, progetto musicale di Gabriele Bernabò (premio speciale MArteLabel alla scorsa edizione della Biennale). All'Hacienda arrivano i giovani talenti rap Crytical, Nashley, Frenèsya, Random; all'Angelo Mai con la sonorizzazione del celebre film "Nosferatu" a cura di Karim Qqru (Zen Circus), Xabier Iriondo (Afterhours) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), e con il concerto di Bobby Joe Long's Friendship Party, gruppo dell'underground romano. Al Trenta Formiche Laura Agnusdei con il suo progetto solista che esplora le possibilità della composizione elettroacustica, creando paesaggi sonori all'interno dei quali il sax rimane la principale voce narrante.

 

Il 21 ottobre ci si sposta al Casale dei Cedrati, nuova venue del circuito immersa nel verde di Villa Pamphilj, con il rock progressivo psichedelico dei tedeschi Vibravoid, formazione attiva dal 2000, e degli italiani Lime Juice in apertura. Il 24 ottobre il Monk sarà teatro del ritorno dei La Crus, storica formazione rock italiana, che a quasi vent'anni dall'ultimo album ha pubblicato "Proteggimi da ciò che voglio". Su sonorità elettroniche, acide e no wave si muovono i Tramhaus dall'Olanda e i Data Animal dalla Germania, al Casale dei Cedrati. Da Largo Venue promettono scintille i live di King Buzzo & Trevor Dunn: il chitarrista metal dei Melvins e il bassista dei Mr Bungle e Fantômas, insieme in una formazione inedita per due date in Italia. In apertura Ni Maîtres.

 

Pronto a contagiare con il suo genio dissacrante il pubblico di ALTRNTV è Auroro Borealo il 25 ottobre, sul palco anche l'irriverenza di "Viaggi Andromeda". La stessa sera da Hacienda arriva l'eclettico Quantic, moniker di Will Holland, con la sua ultima fatica "Dancing While Falling", il disco “più euforico” di tutta la sua ricca produzione, come lui stesso lo ha definito. In apertura Quixosis, alias il produttore ecuadoriano Daniel Lofredo Rota con il suo elaborato universo sonoro tra elettronica e ritmi della tradizione. Da Snodo una serata con i live delle giovani promesse della nuova scena musicale italiana Yaraka, Gaia Morelli, Lyl; i ritmi della wave musicale partenopea con Psyché, side-project dei Nu Genea, e Geo. In chiusura il dj set di Dorian Electra, icona LGBTQIA+, attualmente in tour con St. Vincent negli Usa.

 

Il 26 ottobre all'Angelo Mai arrivano i ritmi latineggianti di El Búho, all'anagrafe Robin Perkins, produttore inglese con una passione per la musica sudamericana, influenzato dalla scena folktronica di Buenos Aires. Ambientalista convinto, ha lavorato per Greenpeace e co-fondato il progetto A Guide to the Birdsong, unendo musica e tutela dell'ambiente. Sul palco anche Oy e il collettivo Addict Ameba. Al Trenta Formiche arriva il duo texano Ak'chamel, noto per il loro stile musicale ritualistico e spirituale. Il 27 ottobre, ci si sposta al Monk per il live di Califone, band sperimentale di Chicago fondata dal musicista Tim Rutili, dopo lo scioglimento dei Red Red Meat. La loro musica è una combinazione di rock-blues, folk, pop americano e musica sperimentale. La serata del 30 ottobre ospita a Largo Venue l'afrobeat di Seun Kuti & The Egypt 80, al Monk il post punk di Visconti, Barkee Bay e Bartolini, in collaborazione con Indiepanchine. Il 31 si prosegue al Casale dei Cedrati con il post rock dei Fanali e il bubblegum glam dei Weird Bloom.

 

L'1 novembre si torna all'Angelo Mai per una serata tra musica e parole con il reading musicale di Dente dal titolo "Iperbolica", lo spettacolo di Max Collini in "Max Collini legge l'Indie" e il live di Materazi Future Club, progetto sui generis che unisce musica e calcio. Il 2 novembre al Monk arriva A Toys Orchestra, tornata quest'anno con il nuovo album "Midnight Again" dopo un lungo periodo di pausa; in apertura Ta Ga Da e Querva. Sempre il 2 novembre ma al Monk arrivano i Selton con il loro pop-tropicalista brasiliano, in tour con l'ultimo album Gringo. Il 3 al Monk l'atteso concerto di Shabaka Hutchings, figura centrale della new wave del jazz britannico, noto per la sua fusione tra sperimentazione retro-futurista e una ricerca delle radici africane e caraibiche. Sassofonista e clarinettista, originario delle Barbados, è leader di gruppi come Sons of Kemet e Shabaka & The Ancestors, nonché cofondatore di The Comet is Coming, band con un forte approccio sperimentale.

 

Chiudono ALTRNTV e la Biennale i concerti degli Starsailor il 9 novembre a Largo Venue; di Teho Teardo insieme a Blixa Bargeld (Einstürzende Neubauten, Nick Cave and the Bad Seeds) il 19 novembre all'Hacienda, data romana del tour del nuovo album congiunto Christian & Mauro. Gran finale all'Angelo Mai il 14 dicembre con il live di Orion e del duo Desire dal Canada, composto dal guru del synth pop Johnny Jewel, fondatore della label cult Italians Do It Better, e dalla talentuosa cantante Megan Louise.

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Tgcom24

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