A Roma il musical "Bernardette de Lourdes"

  • Postato il 9 gennaio 2025
  • Di Agi.it
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A Roma il musical "Bernardette de Lourdes"

AGI - Dopo l'enorme successo ottenuto in Francia, arriva per la prima volta in Italia "Bernadette De Lourdes", il musical che, con il suo linguaggio moderno e universale, racconta la vera storia della giovane ragazza francese Bernadette Soubirous.

La versione italiana sarà in scena dal 16 gennaio al 16 febbraio all'Auditorium Conciliazione di Roma, per poi proseguire l'8 marzo al Teatro PalaPartenope di Napoli, il 15 e il 16 marzo al Teatro Team di Bari e il 28, il 29 e il 30 marzo al Teatro Alfieri di Torino. Ambientato nel sud-ovest della Francia nell'Ottocento, "Bernadette De Lourdes" narra la straordinaria storia di una quattordicenne che - pur vivendo nella famiglia più indigente del paesino francese in condizioni difficili, di analfabetismo e di estrema povertà - diventa una figura capace di ispirare ancora oggi milioni di persone.

 

Una storia che va oltre il credo religioso e che racconta il coraggio e la forza d'animo di chi vive ai margini della società, celebrando la capacita' di resilienza di una giovane donna che, nonostante le avversioni e le pressioni del mondo, rimane fedele a se stessa. Il musical, inserito nel cartellone ufficiale del Giubileo, affronta temi universali che parlano a tutti, in particolar modo ai giovani che potranno riconoscersi nella protagonista, un'adolescente che dimostra che, anche chi sembra non avere voce, può influenzare profondamente la società.

Acclamato per la sua alta qualità artistica, lo spettacolo è entrato a pieno titolo nella tradizione dei grandi musical francesi come "Notre Dame de Paris" e "Les Misèrables" grazie alla sua trama intensa, alle musiche e alle scenografie immersive che dalla sua prima rappresentazione nel 2019 hanno conquistato spettatori di ogni età, origine e fede.

La giovane Bernadette è interpretata da Gaia Di Fusco, mentre David Ban veste i panni del padre e Chiara Luppi quelli di Louise Casterot Soubirous. Fabrizio Voghera è l'Abate Peyramale e Christian Ruiz interpreta il Commissario Jacomet. La regia e il libretto sono di Serge Denoncourt (che ha lavorato con il Cirque du Soleil ed Eros Ramazzotti), con musiche composte da Grègoire, i testi sono scritti da Lionel Florence e Patrice Guirao, l'adattamento e la traduzione è a cura di Vincenzo Incenzo.

Scenografie, costumi e arrangiamenti sono curati rispettivamente da Stèphane Roy, Mèrédith Caron e Scott Price. Prodotto da E'le'onore de Galard e Roberto Ciurleo (artefici di grandi show come "Tre moschettieri", "Saturday Night Fever" e "Robin Hood" in Francia) e da Gad Elmaleh e Fatima Lucarini, il musical si basa esclusivamente su documenti autentici e verbali dell'epoca.

La produzione esecutiva è di Coesioni. Inoltre, nel 2026 il film dello spettacolo originale francese arriverà nei cinema di oltre 100 Paesi, mentre il musical approderà a Broadway e in altri teatri statunitensi.

Bernadette Soubirous era una ragazzina di 14 anni quando si trova vicino alla grotta di Massabielle, lungo le rive del fiume Gave e per la prima volta, vede una Signora vestita di bianco, un'apparizione che susciterà incredulità e dibattiti. Da questo evento prende avvio la storia di Santa Bernadette. Centosessant'anni fa, Bernadette viveva in condizioni di estrema povertà.

 

La sua famiglia abitava nel cachot, un'ex prigione. Soffriva di asma e non aveva avuto la possibilità di imparare a leggere o scrivere. L'11 febbraio 1858, la sua vita cambiò per sempre. Uscita a cercare legna, un improvviso soffio di vento attirò la sua attenzione verso la grotta di Massabielle. Fu allora che vide una Signora vestita di bianco.

Bernadette la descrisse così: "Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura azzurra e una rosa gialla su ciascun piede, dello stesso colore della catena del suo rosario".

Colpita da questa visione, Bernadette iniziò a riferirsi a lei con il termine occitano Aquero ("Quella là"). Nei cinque mesi successivi, la giovane ebbe 18 apparizioni della Signora, che alla fine si presentò come l'Immacolata Concezione. Durante le apparizioni, Bernadette compì gesti inusuali, come scavare con le mani nella terra della grotta per scoprire una sorgente d'acqua fangosa con cui si lavò il viso.

Il 2 marzo, la Signora le chiese: "Vai a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella". Questi eventi destarono grande scalpore, spingendo il Vescovo di Tarbes a formare una commissione d'inchiesta composta da sacerdoti e uomini di scienza. Bernadette dovette affrontare lunghi e impegnativi interrogatori sia da parte delle autorità civili che ecclesiastiche.

 

Era una visionaria? Una bugiarda? Una manipolatrice? Nonostante la giovane età, Bernadette rispose con serenità e determinazione, dimostrando una forza d'animo che convinse la commissione e il Vescovo. Nel 1862, fu dichiarato che le apparizioni avevano "tutte le caratteristiche della verità" e che i fedeli potevano considerarle autentiche. Il 4 luglio 1866, Bernadette lasciò Lourdes per entrare nella Congregazione delle Suore della Carità a Nevers.

Nel 1867, emise i voti religiosi e iniziò a prendersi cura degli ammalati presso l'infermeria del convento. Anche lei, però, soffriva a causa di una grave malattia polmonare che la accompagnò fino alla morte, avvenuta il 16 aprile 1879, all'età di 35 anni.

Le sue ultime parole furono: "Santa Maria, Madre di Dio, prega per me."Nel 1933, Papa Pio XI la canonizzò per l'esemplarità della sua vita religiosa. Oggi il suo corpo riposa nella cappella delle Suore della Carità a Nevers. Dopo la morte di Bernadette, Lourdes è diventata uno dei principali luoghi di pellegrinaggio mariano per i cristiani di tutto il mondo, attirando ogni anno milioni di fedeli, tra cui molti italiani.

 

 

 

 

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Autore
Agi.it

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