A quando risale la prima campagna anti-fumo?

  • Postato il 11 gennaio 2025
  • Di Focus.it
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I nazisti promossero la prima campagna anti-fumo perché preoccupati per la salute e l'igiene degli ariani. Infatti a partire dagli Anni '30 il tumore ai polmoni, prima molto raro, ebbe un incremento tale da allarmare le autorità naziste. Nel 1939 lo scienziato tedesco Franz Müller presentò il primo studio epidemiologico che collegava il cancro con il tabacco. Nel 1943 il legame tra sigaretta e cancro fu confermato per la prima volta in modo convincente da Eberhard Schairer ed Erich Schöniger dell'Università di Jena, mettendo in rilievo anche i pericoli del fumo passivo. Inoltre il personale disgusto di Adolf Hitler verso il tabacco e la politica riproduttiva furono tra i fattori motivanti dietro la lotta del Terzo Reich contro il fumo.. Disincentivi. La ricerca fu promossa dall'Istituto per la lotta contro il tabacco (1941), fondato e finanziato dal Terzo Reich e guidato da Karl Astel, medico e alto ufficiale delle Ss. Il fumo fu scoraggiato negli ambienti di lavoro, nei cinema e nelle scuole. Inoltre venne vietato il fumo su tram, autobus e treni e diminuita la razione di sigarette nella Wehrmacht. Inoltre, i nazionalsocialisti imposero restrizioni sulla pubblicità di tabacco e fumo nei luoghi pubblici, ristoranti e caffetterie. La campagna anti-fumo comprendeva assistenza psicologica, uso di chewing gum alla nicotina, sciacqui di nitrato d'argento per rendere disgustose le sigarette.. Sigarette al fronte. Tuttavia il fumo non fu mai vietato, essendo un'importante fonte di guadagni per la Germania. Sarebbe inoltre stato difficile convincere i soldati, accaniti consumatori di sigarette, a rinunciarvi, con la paura della guerra alle porte. .
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Focus.it

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