A Las Vegas Norris in pole, poi Max Ferrari disastro: Hamilton ultimo

  • Postato il 22 novembre 2025
  • Di Panorama
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Ancora una pole-position per Lando Norris. Ancora un disastro per le Ferrari. Niente di nuovo da Las Vegas, teatro del terzultimo atto del Mondiale di Formula 1. Il leader della classifica dimostra ancora una volta che in questo momento è difficile batterlo, forse l’unico aggrappato alla speranza, più teorica che pratica, è Max Verstapen. L’olandese è uno che non si arrende mai e partire in prima fila al fianco dell’inglese è francamente il massimo che poteva fare nelle prove ufficiali. Smentite le buone sensazioni arrivate dalle prove libere che avevano visto protagonisti Kimi Antonelli e CHarles Leclerc. Il diciannovenne pilota italiano ha ottenuto soltanto il diciassettesimo tempo, mentre il monegasco ha chiuso nono e partirà quindi nono, lontanissimo dai migliori.

La pioggia e le sorprese

La sessione è stata fortemente condizionata dalla pioggia e dalle scelte dei piloti sulle gomme. All’inizio solo Alonso e Piastri sono partiti con le gomme da bagnato e hanno ottenuto buoni tempi, poi però la pista si è asciugato e gli altri piloti hanno migliorato le loro prestazioni. Piastri ha chiuso con il quarto tempo, tutto sommato positivi per il pilota della Mc Laren che cercherà di arginare quella che in questo momento sembra difficile da contenere e cioè la supremazia del suo compagno di scuderia. Norris ha una macchina velocissima e sta guidando bene, con la sicurezza di chi sente vicinissimo il primo titolo mondiale della sua carriera. Ecco perchè ad ogni gran premio che passa si riducono le speranze di rimonta di PIastri e Verstappen. Non solo perchè le gare sono sempre meno, ma perchè obiettivamente Lando ha la macchina migliore e guida benissimo.

Umiliazione Hamilton

Las Vegas ha anche sancito definitivamente, ma non ce n’era bisogno perchè era già evidente, la bocciatura di Lewis Hamilton alla guida della Ferrari. L’inglese ha chiuso la Q1 all’ultimo posto ed è stato subito eliminato, partirà dall’ultima fila. Hamilton  è andato nel pallone all’ultimo giro e ha confuso la linea che segna il punto in cui viene rilevato il cronologico con quella del traguardo che è 82 metri dopo, per cui ha sollevato il piede pensando che non ci fosse il tempo per completare un altro giro, quello che invece l’avrebbe salvato dall’ennesima figuraccia. Anche in questo caso l’analisi – non la polemica – dei mali di Maranello non può fermarsi qui e c’è urgenza di un approfondimento che evidentemente in sede non si fa. O si fa sorvolando le cose più importanti. Un brutto momento. Superabile solo con quella prestazione maiuscola che tutti attendono e non arriva mai.

Autore
Panorama

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