"A chi si riferisce?", "Intanto respiri": la zampata di Totaro, come fa impazzire l'attivista di sinistra
- Postato il 28 novembre 2024
- Di Libero Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
"A chi si riferisce?", "Intanto respiri": la zampata di Totaro, come fa impazzire l'attivista di sinistra
Tutti per uno e uno per Totaro a DiMartedì, su La7. In studio da Giovanni Floris c'è Achille Totaro, esponente di Fratelli d'Italia che in tv si mostra sempre particolarmente pugnace. Si parte con un vivace confronto diretto con Chiara Becchimanzi, attrice e attivista di sinistra che già un paio di settimane fa aveva battibeccato con Francesco Storace.
Questa volta la signora se la prende con i maschi bianchi italiani, evidentemente gli unici protagonisti di violenze contro le donne: «Insegnamoglielo con l'analisi logica dico io. Insegnamogli che quello che è l'oggetto dei loro desideri semplicemente non è un oggetto, è un soggetto». «Ma lei si riferisce all'talia, all'Iran, a Hezbollah o Hamas? Perché a me quando parlate del patriarcato mi sembra che pensate a loro», la stuzzica Totaro, provocando una reazione decisamente sopra le righe: «Intanto respiri! Mi riferisco al fatto che le donne in questo momento non si sentono tutelate». Chiaro: il problema non è maschio bianco italiano, ma il maschio bianco italiano che vota centrodestra.
Quindi tocca a Elisabetta Piccolotti, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra. Il tema è altrettanto caldo: dal patriarcato si passa allo sciopero. «Cominciamo dall'abc, allora per fermare gli scioperi bisogna chiudere il contratto e si deve fare una manovra che mette più risorse dentro gli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici, questo è l'abc», puntualizza la Piccolotti. «La devo interrompere se no sto male...», ironizza Totaro con Floris, che un po' allarmato, prima lo stoppa e poi lo rincuora: «No, tenga duro...». E quando la rossoverde riparte con lo slogan del diritto alla protesta, il meloniano congela gli entusiasmi: «Però se si fanno sempre un motivo ci sarà, si vuole mettere in difficoltà il governo attraverso i sindacati».
Continua a leggere...