A che punto è la Città Metropolitana di Torino con l’eliminazione delle barriere architettoniche

  • Postato il 12 settembre 2025
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  • Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – La Città metropolitana di Torino rilancia il tema dell’inclusione con un’iniziativa dedicata ai Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.), strumenti indispensabili per garantire l’accessibilità degli spazi pubblici. L’ente ha infatti avviato un monitoraggio rivolto a tutti i Comuni del territorio, con l’obiettivo di verificare lo stato di adozione e di attuazione dei piani, e al tempo stesso di valorizzare le buone pratiche già in corso.

A promuovere l’iniziativa è la consigliera metropolitana con delega alle politiche sociali e di parità, Rossana Schillaci, che ha inviato una lettera ai sindaci e ai responsabili degli uffici tecnici comunali. Nella comunicazione si sottolinea un punto chiave: «L’assenza di un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta una forma di discriminazione indiretta nei confronti delle persone con disabilità, e l’accessibilità è un diritto fondamentale, non un optional».

Un doppio obiettivo

Il monitoraggio punta a raccogliere dati omogenei sullo stato di avanzamento dei P.E.B.A. nei diversi Comuni della Città metropolitana. Al tempo stesso, mira a creare una rete di scambio, valorizzando esperienze virtuose già attivate sul territorio e offrendo supporto ai Comuni che incontrano maggiori difficoltà nell’attuazione dei piani.

Un invito a costruire comunità inclusive

“Vogliamo che questa iniziativa diventi un’occasione per costruire insieme una comunità più inclusiva – ha dichiarato Schillaci –. La nostra richiesta di collaborazione non è solo una formalità burocratica, ma un invito a unirsi a noi in un percorso di civiltà. È fondamentale che ogni Comune risponda al questionario, perché solo così potremo avere un quadro chiaro e definire le migliori strategie per supportare i territori più in difficoltà”.

Con questo percorso la Città metropolitana di Torino intende quindi non solo fotografare la situazione attuale, ma anche dare impulso a un processo di cambiamento concreto, in cui il diritto all’accessibilità diventi davvero un patrimonio condiviso.

Per partecipare alla rilevazione e compilare il questionario, i Comuni sono invitati a utilizzare il link dedicato.

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Quotidiano Piemontese

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