A Cervia c’è il famoso Festival dell’Aquilone

  • Postato il 19 aprile 2025
  • Turismo
  • Di Artribune
  • 1 Visualizzazioni

L’aquilone è un oggetto poetico, leggero, che non ha nessun impatto sull’ambiente ed è un simbolo bellissimo di libertà: non a caso è proibito in tutti i Paesi dove vige un regime dittatoriale. A lui, e alla pace tra gli individui, è dedicato il Festival dell’Aquilone, appuntamento promosso da Artevento che si prepara a festeggiare lo storico traguardo della 45esima edizione tornando sulla spiaggia di Pinarella di Cervia dal 24 aprile al 4 maggio. Si tratta del Festival più longevo del mondo dedicato all’aquilone, nato circa 2500 anni fa in Cina come strumento per dialogare con la natura e diffusosi dapprima in Oriente poi via via negli altri continenti.

La scorsa edizione del Festival dell’Aquilone

Appuntamento molto amato, il Festival dell’Aquilone ha avuto molto successo nella sua scorsa edizione: sono accorsi a Cervi ben 250 artisti ospiti e 2000 partecipanti da 50 Paesi. I visitatori hanno raggiunto quota 600.000, con 107.659 presenze alberghiere registrate.

Indonesia, ospite d’onore del Festival dell’Aquilone 2025

Quest’anno, l’attenzione è dedicata soprattutto alle delegazioni dall’Oriente con un focus sull’Indonesia, Ospite d’Onore della 45° edizione. Per questo anniversario è atteso il più alto numero di delegazioni in rappresentanza dei Paesi orientali, in cui l’antica tradizione dell’aquilone ha raggiunto la massima ricchezza espressiva dall’origine della sua storia: Cambogia, Cina, Corea, Giappone, India, Indonesia, Malesia, Sri Lanka, Pakistan, Thailandia e Vietnam saranno insieme per un messaggio di pace, inclusione, intercultura, salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.

Gli ospiti speciali del Festival dell’Aquilone

Tante le novità e gli ospiti attesi per questa edizione, a cominciare dal pescatore Vito Fiorino, soccorritore di 47 profughi eritrei in mare, e l’Orchestra del Mare di Arnoldo Mosca Mondadori (scelti come Premio Speciale per Meriti di Volo 2025). Per l’occasione, verrà proiettato il docu-film A nord di Lampedusa di Davide Demichelis e Alessandro Rocca, dedicato al gesto di Fiorino e al destino di alcuni dei profughi soccorsi, e verrà riservato spazio agli approfondimenti curati dalle ONG ResQ People Saving People e Mediterranea. Poi ci sarà Connor Donar, finalista di America’s Got Talent, testimonial dell’aquilone come emblema di benessere psicofisico, integrazione e liberà, e sarà anche presente una Delegazione Maori dalla Nuova Zelanda: con la forza dirompente dell’haka e l’emozionante significato dei canti waiata, gli stessi maori onorati durante il 25 aprile / Anzac Day sono i migliori testimonial anche della sensibilizzazione contro la discriminazione dei migranti e la segregazione razziale. Infine ci saranno i Mutoid e l’approfondimento dedicato alla Mutoid Waste Company, con la presentazione del libro Mutate or die. In viaggio con la Mutoid Waste Company di Rote Zora e l’opera di alcuni artisti come il canadese Doghead.

Il programma del Festival degli Aquiloni

Ambientato su un chilometro di spiaggia perfettamente servita e accessibile, ogni giorno lo spettacolo (a ingresso gratuito) prevede un ricco programma: ci saranno, oltre al volo di aquiloni d’arte, etnici, storici e dal mondo, il volo dei giganti, con il display di air sculpture 3D; esibizioni acrobatiche a ritmo di musica; i Giardini del Vento, allestimenti eolici in riva al mare; laboratori didattici per bambini e corsi di costruzione; mostre e installazioni ambientali; la Fiera del vento, con mercatini, artigianato e curiosità, area giochi, food e ristorante di pesce in riva al mare; gli spettacoli notturni, Bussa al Cielo e Ascolta il Suono e La notte dei Miracoli; la Cervia’s Cup Campionato Italiano di Volo Acrobatico STACK Italia (dal 2 al 4 maggio); e in generale contaminazione delle arti, con musica, teatro danza, puppetry e circo contemporaneo.

Paolo Bompani

L’articolo "A Cervia c’è il famoso Festival dell’Aquilone" è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune