A Calizzano tutto il paese si è fermato per dare l’ultimo saluto a Claudio Garassino
- Postato il 16 gennaio 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 2 Visualizzazioni
Calizzano. Un silenzio agghiacciante in un gelido pomeriggio invernale in cui il paese di Calizzano si è fermato per dare l’ultimo saluto a Claudio Garassino, vittima di un tragico infortunio nella sua azienda agricola.
Centinaia le persone che hanno preso parte ai funerali celebrati nella parrocchiale di San Lorenzo, dove la salma è arrivata attraversando le strette vie del centro storico e il sacerdote ha sottolineato le doti umane, in primis la generosità e la disponibilità verso amici e compaesani del compianto Claudio, o come tutti lo conoscevano Gaiàn.
Anche il sindaco, Pierangelo Olivieri, profondamente scosso dalla perdita dell’amico Claudio, vuole ricordarlo così: “Oggi è un giorno in cui le parole sembrano non bastare. Il nostro amato paese è attonito, incredulo, sospeso in un dolore che ci avvolge tutti. La tua scomparsa improvvisa ci lascia smarriti, come in un vuoto che è difficile colmare. Siamo qui, raccolti con affetto sincero e profondo, per stringerci intorno a chi più di tuttu sente la tua mancanza: tua madre Giulia, le tue amate Federica e Celeste, i tuoi fratelli Sandra e Gianni, tua nipote Rachele e tutta la famiglia che, in questi giorni di dolore, è diventata ancora di più la nostra famiglia. Claudio, in comunità piccole come la nostra, il valore delle persone può assumere un significato speciale e quello di una persona come te non può che amplificarsi. Credo che una lezione della vita che stiamo dolorosamente apprendendo è che ognuno di noi abbia un ruolo e possa scegliere come interpretarlo. Tu hai scelto di interpretare il tuo con una dedizione, una passione e una generosità che resteranno per sempre un esempio per tutti noi. Non sei solo un uomo del tuo tempo: sei “Custode” dei valori più autentici, quelli che definiscono l’essenza stessa di una Comunità”.
“La semplicità, la sincerità, la capacità di preservare e tramandare tradizioni, usi e passioni: questi erano i doni che ci offrivi, giorno dopo giorno. Con il tuo modo inconfondibile, sempre lontano dal desiderio di apparire, hai incarnato la forza silenziosa di chi sa fare la differenza. Hai scelto la via dell’umiltà, ma con determinazione e infinita generosità hai reso il nostro paese più ricco, più forte, più unito. La tua saggezza e il tuo spirito positivo erano contagiosi: sono questi i tesori che ci hai lasciato e che abbiamo il dovere e il grande desiderio di custodire, coltivare e tramandare. La tua perdita è immensa, Claudio, ma il tuo spirito rimarrà per sempre con noi. Già in questi giorni abbiamo iniziato a immaginare un modo per renderti omaggio, per far sì che il tuo ricordo si traduca in un simbolo tangibile, in un luogo o in un segno che porti il tuo nome e che rappresenti tutto ciò che sei stato per noi e per questo paese. Sarà un modo per dirti che non tu dimenticheremo mai, che il tuo esempio continuerà a guidarci”, ha aggiunto.
“Claudio, con infinito affetto, stima e gratitudine, oggi ti salutiamo, ma rimarrai nei nostri cuori, nei nostri gesti, nei nostri ricordi. E soprattutto, rimarrai nel nostri amato paese, che è stato e sarà sempre il tuo“, ha concluso.