A 88 anni non smette di correre. Ploutarchos Pourliakas conclude la maratona di Atene (VIDEO)
- Postato il 11 novembre 2024
- Di Agi.it
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A 88 anni non smette di correre. Ploutarchos Pourliakas conclude la maratona di Atene (VIDEO)
AGI - A 88 anni, il corridore greco Ploutarchos Pourliakas ha dimostrato ancora una volta che l'età può essere solo un numero e non costituisce un ostacolo alla determinazione, dopo aver completato domenica la 41ª edizione della Maratona di Atene.
La gara, chiamata anche "L'Autentica", viene organizzata ogni anno su quello che si ritiene essere lo stesso terreno che il messaggero ateniese Filippide percorse per portare la notizia della vittoria dal campo di battaglia di Maratona 2.500 anni fa. Riconosciuto come il percorso originale della maratona, lo stesso tracciato è stato utilizzato per le Olimpiadi del 2004 tenutesi ad Atene.
“Ho terminato la gara e ho persino migliorato rispetto all'anno scorso”, ha dichiarato Pourliakas pochi istanti dopo aver tagliato il traguardo nello storico Stadio Panathenaic di Atene, mentre la sua famiglia e i suoi nipoti lo acclamavano e si congratulavano con lui. Quest'anno ha completato la gara in sei ore e 31 minuti, 18 minuti più velocemente dell'anno scorso.
“Mi sento più giovane dei miei 88 anni”, ha detto, riflettendo sul suo risultato. È la dodicesima volta che completa la corsa di 42,195 km (26,22 miglia) dalla Tomba di Maratona allo Stadio Panathenaico. Ispirato dal figlio, ultramaratoneta, ha iniziato a correre nella sua città natale, Kastoria, nel nord della Grecia, all'età di 73 anni. Molti stentano a credere alla sua età quando lo vedono correre, dice Pourliakas, ma lui affronta direttamente la loro incredulità. “Perché non dovreste crederci? Tutti possiamo farlo. Finché lo vogliamo”.
Nella sua routine di allenamento, l'88enne corre da quattro a cinque chilometri al giorno e fino a 20 km nei fine settimana. “Non ho mai fumato. Non mi concedo eccessi, non bevo, non faccio le ore piccole”, ha aggiunto. “Mangio in modo equilibrato, tutto ma con moderazione. Tuttavia, ogni giorno bevo un po' di 'tsipouro' (una bevanda locale) non come bevanda, ma come medicina”.
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