70 anni della Fiat 600: l’iconica vettura protagonista alla 1000 Miglia
- Postato il 17 giugno 2025
- Auto
- Di Virgilio.it
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C’è un’Italia che non smette mai di correre. Che trova nella memoria il motore della modernità, e nella nostalgia un’energia nuova. È l’Italia della 1000 Miglia, “la corsa più bella del mondo”, come la definì Enzo Ferrari, e che quest’anno – edizione numero 43 – si trasforma in celebrazione a quattro ruote della Fiat 600, piccola e gloriosa regina popolare che settant’anni fa mise le ruote agli italiani, compiendo la prima vera democratizzazione dell’automobile nel Belpaese.
La piccola utilitaria torna a ruggire
Settant’anni dopo il suo debutto, la Fiat 600 torna a sfilare tra i borghi e le piazze d’Italia, dal 17 al 21 giugno, nella rievocazione storica che più di ogni altra sa raccontare l’identità del nostro Paese: orgogliosa, elegante e irriducibilmente italiana. E Fiat non poteva mancare con un ruolo da protagonista.
Dunque, una delle mitiche vetture al via è la Fiat 600 del 1955, prima serie, color celeste, conservata come un cimelio prezioso al Centro Storico Fiat di Torino. Un’auto che, nel dopoguerra, trasformò la libertà in oggetto sfizioso equipaggiato con un piccolo motore 4 cilindri, raffreddato ad aria, da 633 cc. Quel minuto propulsore poteva trasportare quattro persone e raggiungere velocità fino a 95 km/h ma, soprattutto, sapeva portare con sé il peso dei sogni di una nazione rampante nel pieno del suo “boom economico”.
C’è spazio anche per il presente
Non ci sono soltanto le vecchie glorie a percorre l’asfalto di questa corsa dal sapore epico. Infatti, a fare da Support Car vi sono anche la nuova Fiat 600 Hybrid e il suo contraltare sportivo, la Abarth 600e. La prima è una crossover a cinque porte, dai consumi contenuti e dal comfort sopra la media. Sotto al cofano si nasconde un motore turbo T-gen3 abbinato a un cambio automatico a doppia frizione che esalta le performance della piccola ibrida.
La seconda, invece, mostra i muscoli ma lo fa col silenzio della propulsione a batteria. La 600e è la vettura più potente mai uscita con l’effige dello Scorpione: 280 CV e uno scatto da 0 a 100 km/h che si registra in appena 5,85 secondi. Un’arma da pista, ma con targa e cuore. Nata dalla competenza di Stellantis Motorsport, è l’anello di congiunzione tra la Fiat 600 di Carlo Abarth e l’innovazione elettrica del presente. Un tempo bastava un kit per correre. Oggi serve un cuore che pulsa a litio. Ma l’essenza è la stessa: velocità, carattere e gusto italiano.
Oltre 400 vetture lungo l’Italia dei ricordi
Il percorso 2025 rievoca quello delle prime 12 edizioni: un tracciato “a otto” da Brescia a Roma e ritorno, passando per l’anima profonda del Paese. Più che una gara, un pellegrinaggio su gomma. Oltre 400 vetture d’epoca si sfideranno nella regolarità, tra la precisione del cronometro e l’emozione del paesaggio.
Ma c’è chi, più che gareggiare, testimonia. È questo il senso della presenza Fiat: non un’operazione nostalgia, ma una dichiarazione d’intenti. L’auto come cultura popolare, progresso e bellezza. E la 600 come simbolo di tutto ciò. Da Dante Giacosa – suo padre a tutti gli effetti – a oggi, la piccola torinese incanta per una linea che non sembra aver smarrito il fascino nel corso del tempo. Perché il bello non passa mai di moda.