7 giorni in Irlanda del Nord: un itinerario tra città vivaci e luoghi meno conosciuti

L’Irlanda del Nord – ovvero l’Ulster, nazione che fa parte del Regno Unito – è una terra che mescola paesaggi costieri degni di fare da scenografia a film e serie tv con città dinamiche, non troppo invase dal turismo di massa e capaci di offrire molto ai viaggiatori curiosi. A questo, si aggiunge una storia che fu molto complessa e che, al giorno d’oggi, si mostra a tutti con serenità e in tutto il suo fascino, sia parlando di passato lontano che di elementi più recenti. Sette giorni sono un buon tempo per girare l’Irlanda del Nord on the road. Cosa vedere mescolando sia i must-see che destinazioni meno convenzionali? Ecco qualche suggerimento.

Giorno 1:  Belfast, il battito giovane di una città storica

Belfast, la capitale dell’Irlanda del Nord, è il punto di partenza perfetto. Qui atterrano molti voli low cost, attivi soprattutto nella bella stagione, dall’Italia. In alternativa, puoi optare di volare su Dublino e di prendere, poi, un pullman che ti condurrà nella capitale dell’Irlanda del Nord. Il tragitto tra le due città è di poco meno di due ore e i mezzi pubblici con destinazione Belfast partono direttamente dall’aeroporto di Dublino. Ricordati che, dato che l’Ulster è parte del Regno Unito, ti servirà avere già l’ETA al tuo arrivo in Irlanda, in modo da passare il confine senza problemi.

Un primo giorno a Belfast non può che iniziare con una super colazione al St. George’s Market, il mercato coperto che si trova in quello che un tempo era un macello di epoca vittoriana. Occupa un edificio sotto tutela per la sua importanza storica e, al suo interno, avrai l’imbarazzo della scelta su cosa mangiare. Se ti vuoi sentire un vero local, vai in cerca del Belfast Bap, un panino a dir poco sostanzioso, servito appositamente per colazione, molto celebre proprio tra gli abitanti della città.

Per digerire meglio quella bontà, passeggia lungo il fiume e raggiunti così il Titanic Belfast, il museo interattivo che è stato costruito appositamente sul sito in cui venne fabbricato il transatlantico più celebre del mondo. Una volta visto il museo, se vuoi restare in zona, East Belfast è un luogo molto particolare da vedere, soprattutto se ami il calcio: da quelle parti, infatti, si trova quella che fu la casa natale e d’infanzia di George Best, un vero e proprio eroe locale (e non solo).

Lasciata East Belfast, puoi tornare verso il centro attraversando il Cathedral Quarter, nei pressi del quale troverai una delle strade più famose e fotografate – nonché tutta da gustare – di Belfast. Si tratta di Commercial Court, dove potrai varcare le porte di uno dei pub più storici e più belli della città: The Duke of York.

Cosa mangiare in Irlanda del Nord: Belfast Bap
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Il sostanzioso Belfast Bap

Giorno 2: Belfast e i suoi quartieri – Murales, storia e cultura urbana

Per la seconda giornata a Belfast, puoi dedicarti ai luoghi legati alla storia più recente della città. Il modo migliore per farlo è salire a bordo di un black taxi. Molti, infatti, dei taxisti della città sono guide autorizzate (lo noterai anche dalla licenza appesa al taxi). I Black Cab Tour sono proprio una caratteristica di Belfast e rappresentano il modo più autentico – nonché il migliore dal punto di vista degli spostamenti – per passare da un posto all’altro della città, fuori dal centro.

Solitamente, l’area di azione di questi tour si concentra nella zona di Falls Road, famosa per delineare il quartiere di influenza cattolica. Essa confine con Shankill Road, quartiere storicamente protestante. Tra le due zone c’è sempre stato un muro che, ora è stato denominato Peace Wall e racconta la storia di Belfast durante il periodo dei Troubles.

Dopo aver toccato con mano la storia, visibile per esempio in film come “Nel Nome del Padre” con Daniel Day-Lewis, il luogo da visitare è Crumlin Road Gaol, un’ex prigione vittoriana trasformata in museo, dove vengono spesso organizzati anche tour serali o a tema fantasmi.

Vuoi un consiglio per un pub da visitare in serata? Fatti riportare in centro dal taxi e vai al The Crown Liquor Saloon, una vera e propria meraviglia, sia per gli occhi che per la gola. Questo pub offre birre di altissima qualità, in un ambiente a dir poco storico e ben conservato.

Cosa vedere in Irlanda del Nord: Cushendun
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La costa irlandese a Cushendun

Giorno 3: da Belfast a Cushendun, passando per Glenarm e Carnlough

Dopo aver passato un paio di giorni in città, noleggia un’auto e parti alla scoperta dell’Irlanda del nord e dei suoi territori spettacolari. Lascia la città imboccando la celebre e panoramica Causeway Coastal Route, dirigendoti verso nord. Seguendo questo percorso – ben indicato con segnaletica apposita – ti garantirai di viaggiare lungo la via più spettacolare dell’Irlanda del Nord.

La prima tappa è Glenarm Castle and Gardens, un maniero settecentesco con splendidi giardini all’inglese. Questa dimora rappresenta un raro esempio di residenza ancora abitata da una delle più antiche famiglie nobili del paese: i conti di Antrim. Il castello fu costruito nel 1636, ma sorge su un sito abitato fin dal XIII secolo. È considerato un testimone delle complesse vicende che hanno visto protagonista l’Irlanda del Nord, tra clan gaelici, coloni scozzesi e potere britannico.

Il vero gioiello di questa dimora è il suo Walled Garden, uno dei più antichi giardini di questo genere d’Irlanda, meticolosamente restaurato e ricco di aiuole fiorite, piante rare, sentieri di rose, orti decorativi e sculture contemporanee.

Proseguendo, affacciato sulle acque tranquille del Glenarm Bay e incastonato tra le verdi colline delle Glens of Antrim, troverai il villaggio di Carnlough, con la sua atmosfera autentica e senza tempo. Sorto come porto commerciale nel XIX secolo, oggi conserva il suo fascino vittoriano con piccoli edifici in pietra.

Se sei fan di Game of Thrones, non ti sarà difficile riconoscere subito i gradini del porto, usati come location nella serie. Ma al di là del richiamo televisivo, Carnlough merita una visita per la sua genuinità fatta di piccole caffetterie, ottimi pub e tanta accoglienza. È un perfetto esempio di quel volto sincero e rilassato dell’Irlanda del Nord che troppo spesso sfugge agli itinerari più battuti.

Restando in tema di location e serie tv, termina la giornata a Cushendun, un villaggio che sa incantare con le sue case bianche e con le Caves of Cushendun.

Cosa vedere in Irlanda del Nord: Ballintoy Harbour
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La bellezza scenografica di Ballintoy Harbour

Giorno 4: da Torr Head a Ballintoy Harbour, con tappa a Ballycastle

Ogni tanto, soprattutto quando si viaggia on the road, vale la pena di alzarsi presto e mettersi in strada. Il motivo, parlando di Irlanda del Nord, è presto detto: raggiungi la Torr Head Scenic Route. Questa strada stretta e serpeggiante – ma decisamente praticabile – si stacca dalla più battuta Causeway Coastal Route tra Cushendun e Ballycastle, offrendo un’esperienza di guida immersiva tra pascoli pieni di pecore e panorami che ti lasceranno senza fiato.

Nei giorni limpidi, dalla cima di Torr Head — un promontorio roccioso che si affaccia sull’oceano — si può vedere chiaramente la costa della Scozia, distante solo 20 chilometri. Lungo il percorso si incontrano rovine sparse, vecchie postazioni doganali e testimonianze della vita rurale più autentica. Malgrado la deviazione per abbracciare il panorama, non ti sarà difficile arrivare a Ballycastle, un’accogliente cittadina balneare, ideale per una pausa pranzo con vista sull’oceano.

La tappa finale di questa giornata sarà Ballintoy Harbour, uno dei porti più fotogenici d’Irlanda. Questo piccolo porto di pescatori, ancora attivo in parte, è incastonato in una baia dove l’oceano si insinua con forza e bellezza. Il paesaggio qui sembra scolpito dal vento e dal tempo: selvaggio, intimo, straordinariamente scenografico. Non a caso, anche questo luogo è stato scelto come set naturale per Game of Thrones, dove ha “impersonava” le Isole di Ferro.

A questo punto dell’itinerario in Irlanda del Nord, sarai molto vicino alla Giant’s Causeway: puoi fermarti e dedicarle un giorno intero oppure una visita più corta ma sempre significativa.

Cosa vedere in Irlanda del Nord: Dunluce Castle
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Dunluce Castle: uno dei castelli più belli d’Irlanda

Giorno 5: dal Castello di Dunluce a Portstewart

A questo punto del tuo viaggio, puoi pensare di inizare la giornata con ammirando l’affascinante Castello di Dunluce, arroccato su una scogliera a picco sul mare: si tratta di uno dei castelli più iconici d’Irlanda. Risalente al XIII secolo e ampliato nel Seicento dalla potente famiglia MacDonnell, il castello domina le scogliere ispirando miti e racconti.

È riuscito persino a toccare la fantasia di C.S. Lewis, autore de Le Cronache di Narnia. Le sue torri e mura spezzate sembrano sul punto di cadere nel vuoto: la leggenda narra che un’intera cucina, con servitù al completo, precipitò in mare durante una tempesta. Dai bastioni si gode una vista vertiginosa sulla costa, mentre tra le rovine si respira un silenzio intriso di secoli di battaglie, intrighi e vita nobile.

Continua il tuo viaggio proseguendo verso Downhill Demesne, vicino a cui troverai una proprietà gestita e tutelata dal National Trust: si tratta del poetico Mussenden Temple, costruzione circolare neoclassica affacciata su una scogliera. Costruito nel 1785 come biblioteca privata dal vescovo protestante Frederick Hervey, questo piccolo edificio circolare in stile neoclassico si ispira al Tempio di Vesta di Tivoli, ma sembra più un miraggio tra cielo e mare.

Un viaggio in Irlanda del Nord non è completo senza un po’ di tempo passato su una spiaggia sferzata dal vento. Lungo la strada che stai percorrendo, troverai molto facilmente Portstewart Strand, un’enorme spiaggia lunga circa quattro chilometri e protetta sempre dal National Trust. L’accesso alla spiaggia è garantito dall’alba al tramonto.

Cosa vedere in Irlanda del Nord: Mussenden Temple
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Mussenden Temple, a picco sulla costa

Giorno 6: Derry, tra mura, musei e racconti

Il secondo volto cittadino dell’Irlanda del nord è rappresentato da Derry, detta anche Londonderry (perché furono i Londinesi ad aiutare gli abitanti a costruirne le fortificazioni), nota soprattutto come Maiden City perché non fu mai espugnata in tanti secoli di storia.

Le sue mura, risalenti al XVII secolo, sono tra le meglio conservate d’Europa e possono essere percorse, diventando un perfetto itinerario per scoprire la città e la sua storia più antica. Per conoscere quella più recente, recati al toccante Museum of Free Derry, che racconta il periodo dei Troubles. Fu quello il momento in cui Derry divenne celebre per il Bloody Sunday, nel gennaio del 1972.

Se ti va di concludere la tua giornata come un vero abitante di Derry, recati in centro: proprio nei dintorni della Guildhall, troverai molti pub che saranno pronti ad accoglierti con un’ottima pinta di stout locale.

Cosa vedere in Irlanda: Grianán of Aileach
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Grianán of Aileach: un luogo dove ammirare il paesaggio

Giorno 7: rotta verso Grianán of Aileach per poi tornare a Belfast

Prima di rientrare a Belfast, parti da Derry e fai una deviazione passando il confine con la Repubblica d’Irlanda per visitare il Grianán of Aileach, un forte circolare in pietra risalente a oltre 3.000 anni fa. Costruito inizialmente come luogo cerimoniale preceltico e, successivamente, fortificato dai re dell’antico regno di Aileach, fu per secoli un centro di potere politico e spirituale nell’Ulster.

Le mura in pietra, spesse e perfettamente ricostruite nel XIX secolo, offrono oggi un punto di osservazione straordinario: lo sguardo abbraccia tre contee — Donegal, Derry e Tyrone — tra verdi colline, spiagge più in lontananza e il famoso cielo d’Irlanda a fare da contorno a tutto. Visitare il Grianán è un’esperienza quasi mistica, dove il tempo sembra sospeso e il vento racconta storie dimenticate. È un luogo che fonde storia antichissima, natura e silenzio, regalando una delle esperienze più speciali che l’Isola di Smeraldo possa regalare ai viaggiatori che la visitano con l’anima curiosa e il cuore aperto a nuove esperienze.

Autore
SiViaggia.it

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